– Il gran cuore di Mario torna a battere in città. I familiari del giovane, stroncato in Australia il 25 maggio 2013 da un malore sul posto di lavoro, hanno deciso di riproporre un torneo di calcio a sette a scopi benefici. era un giovane varesino di 27 anni partito alla volta dell’Australia alla ricerca di un futuro. Aveva lasciato la sua cara Varese da qualche mese. Stava facendo quello che tanti giovani sono costretti a fare oggi: imparare la lingua inglese e costruirsi una carriera fuori dai confini del Bel Paese.
Mario ce la stava mettendo tutta: di certo non gli mancava forza di volontà. Infatti, dopo essere approdato a Melbourne ospite di un amico, si era trasferito a Geelong dove svolgeva ben tre lavori. Uno degli obiettivi era quello di racimolare un gruzzoletto che gli permettesse di pagare il viaggio alla mamma per raggiungerlo in Australia per una vacanza. Sì perché Mario era così: un ragazzo dal cuore grande, ed era proprio questo a renderlo così
popolare. Quando è arrivata la notizia della sua morte in città, un gruppo di amici di vecchia data si è subito mobilitato per una raccolta fondi per pagare tutte le spese necessarie per riportare al più presto la salma del giovane a casa. Le adesioni sono state così numerose che i soldi raccolti non solo sono bastati per rimpatriare il corpo di Mario, ma sono bastati anche per aiutare la famiglia a sostenere le spese del funerale. Terminate le pratiche, nelle casse del conto corrente c’erano ancora 1500 euro. Così, parenti e amici hanno deciso di devolverli al reparto di Cardiologia dell’ospedale Del Ponte.
In quell’occasione, grazie alla donazione, era stato possibile l’acquisto di uno strumento di ultima generazione, utilissimo al reparto pediatrico: un sistema avanzato che permette il monitoraggio non invasivo di alcuni parametri come la pressione arteriosa sisto-diastolica e media nel bambino di ogni età, dai neonati fino all’adolescente. Negli anni passati, la famiglia di Mario ha poi organizzato annualmente il torneo di calcio a sette all’interno dell’oratorio della Kolbe: la parrocchia da sempre frequentata da Mario durante l’infanzia, ma anche da papà Raffaele, deceduto prima della partenza del giovane per l’Australia. Padre e figlio erano appassionati di calcio. Così, per mantenere viva la loro memoria i familiari hanno deciso di organizzare un memorial sportivo. L’edizione 2016 si svolgerà sabato 14 maggio, ma le squadre che intendono partecipare devono iscriversi entro il 30 aprile all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Non sarà solo una giornata dedicata allo sport: durante la manifestazione saranno presenti anche stand gastronomici e attività per i più piccoli. Il ricavato verrà devoluto nuovamente al reaprto cardiologico pediatrico di Varese, diretto dalla dottoressa .