– In piazza Beccaria il degrado si scaccia con i fiori. Nel mese di marzo, infatti, Alì Howlader, cittadino del Bangladesh, ha trasformato l’edicola sfitta in un negozio di fiori. Rose, bonsai, piantine di peperoncino, gerbere, fiori per ogni occasione colorano una piazza che, negli ultimi anni, complice la chiusura dell’edicola, era stata preda del degrado. Il malcostume di urinare dietro all’edicola non è cessato, ma è molto diminuito, anche perché è lo stesso Alì che, spazzolone alla mano, si occupa di pulire dietro al gazebo. Il negozio è aperto tutti i giorni della settimana, proprio come un’edicola tradizionale, ed è di fatto un presidio contro il degrado.
«Faccio pulizia tutti i giorni» conferma il ragazzo, che ha 35 anni e che è molto motivato nella sua attività. «Ho scelto di aprire il negozio di fiori nella ex edicola per il costo di partenza che è molto inferiore rispetto a quello di un tradizionale spazio commerciale – dice – Vedere l’edicola sfitta mi dispiaceva, da qui l’idea di inventarmi il modo di farla rivivere. A Varese, inoltre, conosco molte persone che mi passano a salutare. Mi sono fatto conoscere negli anni come collaboratore famigliare».
La famiglia di Alì è in Bangladesh e il fiorista ogni giorno vede crescere la sua bimba attraverso nelle foto e nei filmati che gli arrivano via whatsapp. Ed è sempre attraverso internet che il giovane ordina i fiori. «I miei fornitori sono in Olanda – spiega – Tengo fiori recisi e anche delle piantine in vaso. La posizione dell’edicola, vicino a viale Aguggiari, mi agevola perché ci sono persone che, specialmente alla sera, si fermano per comprare un mazzo di fiori o una piantina. Ho notato che molto spesso si tratta di innamorati, che vogliono fare un gesto carino per la persona che hanno nel cuore. Le rose rosse, non a caso, sono i fiori che vanno di più».
In Italia si stima che, con la crisi dell’editoria, abbiano chiuso circa un terzo delle edicole, cosa che richiede di ripensare quegli spazi commerciali che, se abbandonati a loro stessi, diventano luoghi fatiscenti.
L’edicola di piazza Beccaria non è l’unica a Varese ad aver cambiato la sua vocazione. L’edicola di via Volta è diventata un negozio di stampe antiche e di libri. L’edicola di piazza XX settembre si è trasformata in una attività di somministrazione.
Anche la storica edicola di corso Aldo Moro sta per tornare in vita: lo spazio, chiuso da anni, sarà presto un punto vendita di biglietti del trasporto pubblico locale e un punto informativo gestito da Autolinee Varesine.
Tornando in piazza Beccaria: ha dato buoni risultati aver allargato l’area pedonale della piazza ostacolando le auto che tutto il giorno venivano selvaggiamente parcheggiate davanti ai negozi. La piazza, ora, appare molto più ordinata di una volta. I fiori danno una nota di allegria.