Il derby a Milano. Ma Varese non muore mai e fa ben sperare

Tradita da Maynor, Johnson ed Eyenga, l’Openjobmetis resiste alla corazzata

Tutto secondo copione al Forum di Assago: il derby è di Milano. Non riesce il ratto dei campioni ai biancorossi, che però escono dall’arena più inespugnabile dello stivale con la forza di chi non ha mai mollato e con le note positive di un organico versatile e ricco di gemme nascoste. Però…

Scenario iniziale: Milano è una trappola, Varese è il topo che ci finisce dentro. Tradotto in linguaggio descrittivo-cestistico: l’Ea7 va dai suoi lunghi, la Openjobmetis glielo lascia fare. Disastro: Mcvan (9 punti in 6 minuti) segna il 13-4 su un Anosike in difficoltà. Moretti allora cambia: zona e Pelle. E per i padroni di casa il cesto si eclissa, con Norvel il caraibico che cancella quattro volte quasi di fila i centri meneghini. Il “cagnone” da guardia con la maglia numero 5 permette ad Avramovic e compagni di avvicinarsi (19-16 al 9’),

prima che Abass rimetta un margine di 10 punti tra le due squadre. Facciamo un passo in avanti: al 20’ Varese è sotto “solo” di 11, pur sanguinando a rimbalzo (21-13), difendendo a sprazzi (Maynor who?), tirando male e perdendo troppi palloni (il secondo quarto registra uno show di Aleksa il serbo – 11 punti – e una scarica di Johnson, coppia che riesce a segnare per ben due volte il -5 ospite). Insomma, si può anche migliorare e gli ospiti ci riescono solo in parte: il gioco corale, la stazza e le variegate soluzioni dell’Ea7 sembrano dare volume al buco tra i contendenti (57-41 al 27’), ma Cavaliero e compagni hanno un sussulto di lucidità in chiusura che consente loro di trovare buoni canestri, buone difese e uno svantaggio sotto la doppia cifra (59-50 al 29’). Non basta a tornare “davvero” in partita, anche se Varese – con il quintetto di riserva sul parquet – non sbraca e vende cara la pelle fino alla fine. A proposito: finisce 79-71. Però… “Senza” Maynor, con Eyenga anestetizzato, Johnson spuntato, soccombendo a rimbalzo, perdendo una marea di palloni e contro la squadra più forte d’Italia. Permettete un po’ di rammarico? E’ il rammarico dell’ambizione.

Mclean 13 (6/7), Fontecchio 2 (1/1), Gentile 9 (3/7, 0/1), Hickman 3 (0/2, 1/4), Kalnietis (0/2), Raduljica 2 (1/7), Dragic 2 (1/2), Mcvan 11 (5/7, 0/1), Pascolo 11 (4/6, 1/1), Cinciarini 4 (1/2), Abass 15 (2/3, 3/5), Simon 7 (2/2, 1/4). All. Repesa.

Anosike 5 (2/3), Maynor 3 (0/2, 1/4), Avramovic 19 (4/6, 3/8), Pelle 9 (4/4), Bulleri ne, Cavaliero 11 (1/2, 3/5), Campani 14 (4/7), Kangur 2 (1/2, 0/2), Canavesi ne, Ferrero, Eyenga 2 (1/4, 0/2), Johnson 6 (2/8 da tre). All. Moretti.

Patenicò, Lo Guzzo, Morelli.

Da 2: M26/48, V17/30. Da tre: M6/17, V9/29. Tiri liberi: M9/11, V10/12. Rimbalzi: M41 (Mcvan 9), V27 (Anosike 12). Assist: M19 (Hickman 7), V16 (Maynor 6). Palle perse: M17, V16. Recuperate: M8, V7. Usciti per 5 falli: Hickman. Spettatori: 7684.