Il dolore cronico si può curare Al Circolo intervento unico in Italia

Effettuato all’Ospedale di Circolo il primo impianto in Italia di stimolazione del midollo spinale che offre una copertura estesa e una terapia costante nel tempo per combattere il dolore cronico. Si tratta di un neurostimolatore ricaricabile (Precision Spectra di Boston Scientific) per la stimolazione midollare (in inglese SCS o Spinal Cord Stimulation) che si basa sull’impianto nel paziente di un piccolo dispositivo che consente la stimolazione elettrica di particolari fibre del midollo spinale attraverso sottili cateteri a copertura estesa. Questo crea una sensazione di formicolio, detta parestesia, che modifica la percezione del dolore.

Il primo in Italia a beneficiare di questa innovativa tecnologia è stato un paziente che risiede nell’area varesina. Il dispositivo impiantato dal dottor Alessandro Dario, dirigente della U.S. di Neurochirurgia Funzionale, è un generatore di impulsi di piccolissime dimensioni, dotato di cavi molto sottili chiamati elettrocateteri. Il generatore viene posizionato circa 2 cm sotto la superficie cutanea (solitamente nell’addome, nella parte superiore dei glutei o sotto la clavicola) mentre gli elettrocateteri vengono collocati nello spazio epidurale. Il Sistema Precision Spectra impiantato a Varese è il primo e unico sistema a disporre di 32 “contatti” (piccoli elettrodi cilindrici), che raggiungono diverse aree midollari e individuano con estrema precisione i punti esatti da stimolare.

Grazie all’esclusiva tecnologia del dispositivo, prodotto da Boston Scientific, è possibile mantenere una stimolazione terapeutica stabile e costante nel tempo. Inoltre, avere a disposizione 32 canali, suddivisi in 2 o più cateteri, consente di coprire un’area midollare più vasta e permette di riadattare, qualora necessario, il campo di stimolazione senza ulteriori interventi chirurgici. Oltre a queste straordinarie prestazioni, il dispositivo di stimolazione midollare Precision Spectra ha come punto di forza l’uso di batterie ricaricabili. Il sistema è dotato cioè di un piccolo caricabatterie senza fili e di un telecomando che viene consegnato al paziente dopo l’intervento.

Per caricare la batteria del dispositivo impiantato è sufficiente appoggiare il caricabatterie sopra la cute, in corrispondenza del generatore, mentre con il telecomando il paziente può adattare l’intensità degli impulsi all’intensità e durata del proprio dolore. Con questo dispositivo la batteria può essere ricaricata continuamente, evitando così la sostituzione del dispositivo ogni 2-5 anni, con i relativi rischi e costi.

«Siamo molto contenti di avere potuto offrire a un paziente sofferente da anni di un dolore cronico invalidante una terapia innovativa che, grazie alla stabilità della stimolazione nel punto del midollo opportunamente selezionato o dei nervi periferici, ha permesso di trattare un’area estesa difficilmente trattabile – commenta il dott. Dario – Siamo particolarmente orgogliosi che il primo impianto di questo dispositivo innovativo in Italia sia stato effettuato proprio presso il nostro Ospedale, a conferma che questa struttura è uno dei centri di eccellenza più avanzati del territorio». Tra le tipologie più ricorrenti che fanno capo al dolore cronico ci sono dolori alla schiena, cefalee, artrite, dolore oncologico o neuropatico (di quest’ultimo, causato da problemi al sistema nervoso, soffrono in Italia circa 1,6 milioni di persone).

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