Una piccola, ma importante, anteprima che avrà luogo prima dell’estate. Ma il Festival dell’Ambiente e del Paesaggio, a Varese, si svolgerà solo poco prima dell’autunno a settembre. Prima dell’estate ci sarà un’anteprima dedicata ai media e alla promozione, fanno sapere l’assessore alla Cultura Roberto Cecchi e il vicesindaco Daniele Zanzi. «Abbiamo avuto una grande risposta positiva da parte di tanti e diversi attori italiani e internazionali – spiegano – in questi mesi siamo stati contattati da tante realtà
interessate a partecipare all’iniziativa. Questa grande risposta ci ha fatto comprendere che l’evento del Festival dell’Ambiente e del Paesaggio a Varese ha assunto caratteristiche tali che l’organizzazione è di fatto diventata più complessa e necessita di maggior tempo anche per poter avviare una campagna di promozione che possa coprire tutta Italia e anche altri paesi europei. Per questi motivi, per poter mettere in campo il grande evento che abbiamo in mente, abbiamo deciso di spostare il festival a settembre, un mese in cui anche la natura dei giardini e dei parchi di Varese sa dare il meglio con colori e profumi eccezionali. Sarà anche l’occasione, vista la grande disponibilità di molte associazioni, di avere il contributo del volontariato ambientalista e sportivo nella realizzazione dell’evento».
Uno degli obiettivi del festival è infatti quello di riuscire a coinvolgere anche i privati, proprietari delle ville storiche chiuse al pubblico, che potrebbero arrivare ad aprirle, per offrire una manifestazione molto più ampia. «L’iniziativa ha già oggi comunque tutte le coperture economiche necessarie come già annunciato nel corso della presentazione del bilancio, così come anche la disponibilità di molti proprietari di giardini privati ad aprire al pubblico le loro proprietà».
E allo studio ci sono anche tantissimi eventi collaterali. L’obiettivo è ambizioso e la giunta intende lavorarci con il dovuto impegno e quindi dedicandogli il tempo necessario. Tra le ipotesi degli eventi ci sono un grande concerto e un convegno sull’economia ambientale.
Sul rinvio non mancano le polemiche dell’opposizione. «Questo comportamento è l’emblema di una giunta che più che annunci non sa fare: ma quale giunta, con un minimo di serietà e competenza, avrebbe mai organizzato un evento, fissando una data, senza avere a disposizione dei fondi? – attacca Carlotta Calemme, consigliere comunale di Forza Italia – mi stupisce come un professionista del calibro dell’assessore Cecchi, chiamato appositamente dal sindaco Galimberti,fatto arrivare da Firenze,non sia in grado di fare,con il giusto preavviso, valutazioni di tale banalità come considerare che un evento comporta dei costi e che questi costi devono essere coperti».