– Il ritorno nella sede originale che, negli anni Novanta, ospitò i primissimi concerti. Una sede , il cinema teatro di via Alighieri, che, per l’occasione, sarà trasformata: la sala principale ospiterà tutti gli eventi, il foyer diventerà un ristorante, con un nuovo spazio bar e d’incontro sul terrazzo esterno coperto e riscaldato. Una raggiunta “maggiore età” che ne ribadisce l’interesse, costante se non crescente, di un pubblico non esclusivamente svizzero. E una complessiva proposta musicale di alta qualità.
“Play 18!” il titolo del 18° Festival di cultura e musica jazz di Chiasso, presentato ieri mattina al cinema teatro dal direttore Armando Calvia e da Sergio Albertoni della Rete Due Rsi e proposto dal Centro culturale el Comune di Chiasso appunto con la partecipazione – attivissima: registrerà e trasmetterà un concerto di ognuna delle tre serate – della Rete Due della Radio della Svizzera italiana con il sostegno – puntuale da diversi anni –
di numerosi sponsor pubblici e privati.
Cambia la sede – grazie di tutto, Spazio Officina! – ma resta immutata la formula della rassegna elvetica. Si rinnova anche quest’anno il gemellaggio con Como. Sabato 31 gennaio, il Sociale ospiterà il concerto-anteprima che vedrà protagonista il duo Soupstar: Gianluca Petrella al trombone e Giovanni Guidi al pianoforte (biglietti a 22 euroo a 25 franchi, prevendita alla biglietteria del teatro).
La tre giorni di Chiasso si aprirà giovedì 5 febbraio, alle 20.30, al cinema teatro con l’esibizione dell’African Rhythms Quartet del pianista statunitense Randy Weston: un musicista anziano quanto basta per aver assimilato le lezioni di Monk e di Ellington. Alle 22.30 seguirà il repertorio della band della cantante statunitense Shayna Steele.
Nella seconda serata di venerdì 6 febbraio, alle 20.30, spazio a un’altra formazione d’Oltreoceano, il quartetto del pianista Craig Taborn, uno dei talenti più illuminati della scena musicale odierna. A seguire, alle 22.15, Maria Joao & Ogre: la splendida cantante portoghese stavolta si confronta con tastiere e sintetizzatori. A mezzanotte, poi, la freschezza improvvisativa degli svizzeri Kiku, band del trombettista e compositore vallesano Yannick Barman.
Un altro gruppo svizzero aprirà, alle 20.30, la terza e ultima serata di sabato 7 febbraio: quello del trombettista Nolan Quinn e dei suoi fratelli Simon e Brian. Alle 22.30 l’atteso live del Bireli Lagrene Gypsy Quartet: protagonista il vituosismo manouche del chitarrista francese. A mezzanotte, divertimento in musica con una giovane band underground israeliana, The Apples. Quindi il finale, tutto da ballare, con il dj set di Cybophonia.
I biglietti per i concerti di Chiasso costeranno 30 franchi (26 euro, ridotti 25 franchi o 22 euro, after 24 a 10 franchi o 8 euro). Tessere per le tre serate a 65 franchi o 55 euro, per due a 45 franchi o 37 euro. I prezzi sono stati resi noti prima delle modifiche di ieri al cambio euro-franco. Informazioni al cinema teatro in via Alighieri 3 B, al numero telefonico 004191-695.09.14 o sul sito www.chiassocultura.ch.