– “Casbenatt” generosi: da dieci anni, con Gian-Pi, offrono doni ai bambini del San Gerardo di Monza. «Attorno al 20 novembre sappiamo che dobbiamo esporre i cartelli e preparare le scatole, altrimenti sono i clienti a ricordarcelo». Ogni anno infatti il titolare dell’omonima cartolibreria e la moglie Caterina allestiscono la raccolta “Giocattoli nuovi” destinati, in accordo con il comitato Maria Letizia Verga, al reparto oncopediatrico del nuovo ospedale San Gerardo di Monza, dove i bambini, malati di leucemia o affetti da altre gravi forme debilitanti, «inseguono ogni giorno una speranza di vita».
La formula è semplicissima “un gioco per ogni bimbo, ogni bimbo gioca”. Il sacco regalo di Babbo Natale si trova all’interno del negozio, dove su ogni giocattolo acquistato a favore di questi bambini e lasciato nel cestone dei doni, sarà praticato uno sconto del 15%. Una volta terminata la raccolta, l’antivigilia di Natale, i giochi saranno consegnati a Babbo Natale e il signore panciuto con la barba li porterà personalmente a spalla in reparto, consegnandoli ai piccoli pazienti. «Abbiamo fatto una prova il primo anno e l’idea è stata accolta molto bene. Anche il signor Verga si è stupito perché è andato via con un’auto familiare piena di regali. Da allora ogni anno attorno al 23 dicembre sa che deve passare a ritirare i doni». Difficile stimare il numero esatto di regali, ma con circa 300 pezzi all’anno, significa che la generosità dei varesini ne ha fatti recapitare migliaia.
La gente si fida perché conosce bene il titolare: una vera e propria istituzione per il quartiere. Il negozio di via Montebello, infatti, ogni giorno dalle 7.30 alza la saracinesca, una finestra sul rione che da quasi 30 anni (l’anniversario sarà nel 2016) accompagna i cambiamenti di Casbeno. Gian-Pi non considera i clienti come tali, perché una chiacchiera e un consiglio non si negano a nessuno. «Quando si tratta di questa iniziativa, poi, si informano su cosa sia meglio comprare.
Va bene tutto basta pensare che andrà a i piccoli per un momento di svago e di spensieratezza in una situazione complicata, proprio nei giorni di Natale. Perciò rispondo che una macchinina o altro vanno benissimo». Ai giocattoli si aggiungono anche le buste di offerte. «C’è chi di fronte ai gadget o ai giocattoli ha proprio l’imbarazzo della scelta: meglio maschio o femmina, da piccolo o da grande? “Mi dicono faccia lei. E noi diligentemente scegliamo per loro e aggiungiamo alla raccolta». Timbri, peluche o puzzle: dai piccoli oggetti a quelli grandi a seconda delle preferenze.«La cosa bella è che si è liberi di scegliere secondo coscienza – prosegue Gian-Pi – Non ci sono obblighi».
La generosità non bada alla disponibilità del portafogli, perché «è davvero tutto fatto col cuore, sia che si spendano 3 o 50 euro». Chi fa il dono, poi, ha anche la possibilità di firmare o di lasciare una dedica sul maxi biglietto d’auguri che verrà recapitato ai piccoli del San Gerardo, legati a Varese dal Comitato Maria Letizia Verga, il cui obiettivo è quello di offrire ai bimbi, malati di leucemia in cura all’ospedale di Monza, l’assistenza medica e psico-sociale più adeguata per garantire le più elevate possibilità di guarigione e la miglior qualità di vita.