“L’isola di Toscana in Lombardia”: è la celebre definizione data da Gabriele d’Annunzio a Castiglione Olona, borgo che conserva ancora oggi il sapore di un prezioso scrigno quattrocentesco. E a Castiglione Olona, famoso anche per il suo palio delle botti che si corre durante il periodo estivo, andiamo a scoprire uno dei gioielli artistici della nostra provincia.
Castiglione è un vero gioiello, facilmente raggiungibile: da Milano imboccando l’autostrada A8 uscita Varese Est-Gazzada o da Varese o Tradate: lungo la strada statale 233 Varesina. Di origine tardoromana, il borgo fu riplasmato tra 1421 e 1441 secondo il modello delle città ideali del Rinascimento, per volere del cardinale Branda Castiglioni, uno degli uomini più insigni della sua epoca, cultore delle arti e grande diplomatico, uomo di fiducia di diversi papi e dell’Imperatore Sigismondo di Ungheria.
Il più importante monumento voluto da Branda Castiglioni è la Collegiata, che sorge sul colle più alto del borgo, sul sito dell’antico castello di Castiglione, di cui è ancora visibile l’originale portale di ingresso. Il complesso museale comprende la Chiesa e il Battistero, affrescati da Masolino da Panicale, artista fiorentino tra i più grandi mediatori della straordinaria epoca di passaggio dal Gotico Internazionale al Rinascimento. Insieme al senese Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta e al fiorentino Paolo Schiavo, attivi al suo fianco nell’abside della Collegiata, Masolino ha lasciato a Castiglione il suo capolavoro: il ciclo affrescato del Battistero, con la sua suggestiva mescolanza di paesaggi e architetture, storia religiosa e attualità rinascimentale, amalgamate dalla limpida atmosfera caratteristica di Masolino, rende la cappella, dipinta in ogni centimetro, una delle vette artistiche del primo Rinascimento italiano.
La chiesa fu edificata tra il 1422 e il 1425 dagli architetti Alberto, Giovanni e Pietro Solari. Interamente in cotto lombardo con elementi in pietra serena, si presenta come un edificio in stile tardo-gotico a pianta longitudinale suddiviso in tre navate. La facciata dalla tipica forma “a capanna” e tripartita da contrafforti è incorniciata nella parte alta da caratteristici archetti trilobati in cotto. Nella parte centrale si apre il portale d’ingresso decorato da colonnine a torciglione e sormontato da una lunetta scolpita e datata 1428,
con le immagini della Vergine Maria col Bambino, il Cardinale Branda Castiglioni, Sant’Ambrogio, San Clemente, San Lorenzo e Santo Stefano. Sotto la lunetta sono stati scolpiti, all’interno di quattro nicchie, i quattro evangelisti raffigurati con le teste dei simboli evangelici. Sopra la lunetta vi è un rosone in pietra, mentre le parti laterali della facciata presentano finestre a sesto acuto con davanzali in arenaria. Sulla sinistra si affaccia sul sagrato l’edificio della Nuova Scolastica che permette l’accesso, tramite il grazioso giardino interno, alla chiesa della Collegiata, al Battistero e al piccolo Museo storico (della Collegiata).Di particolare interesse gli affreschi di Masolino da Panicale, che decorano la volta dell’abside della chiesa con un ciclo di pitture dedicato alla vita della Vergine Maria.
Annesso al Complesso, dove un tempo si ergeva una delle torri dell’antica rocca, vi è il Battistero. Considerato il gioiello di Castiglione Olona, Masolino da Panicale, forse coadiuvato da Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, vi realizzò un capolavoro affrescando il ciclo con le storie del San Giovanni Battista, dall’atto dell’Annuncio della paternità di Zaccaria alla Sepoltura.
Nel 2010 il Complesso Museale della Collegiata ha ottenuto il riconoscimento museale da parte della Regione Lombardia. Il percorso museale è accessibile sempre con apertura al pubblico dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, stesso orario la domenica e i festivi. Ogni prima domenica del mese (quindi oggi) il complesso è aperto ad orario continuato dalle 10 alle 18.
Per rifocillarvi da una visita ad alta densità artistica consigliamo, in questa stagione gelida, l’osteria Piccolo Stelvio di Castiglione Olona con cucina lombarda ma che non trascura ricette di altre regioni, dalle Marche all’Abruzzo: pizzoccheri valtellinesi, carni alla griglia, spezzatini, brasati e un’ottima selezione di dolci. Insuperabile il loro goloso tiramisù.