La corsa al rinnovo della tessera del Varese è scattata ufficialmente ieri mattina alle 10, ma per qualcuno la sveglia è suonata decisamente prima.
Avere la pelle biancorossa significa anche muoversi prima dell’alba, se l’obiettivo è quello di essere la prima persona a sottoscrivere l’abbonamento alla stagione 2014/15. «Lo scorso anno mi ero presentata qui alla Casa del Disco alle 6 del mattino ed ero stata la seconda a rinnovare: stavolta allora ho deciso di anticipare e mi sono alzata alle 4 per essere qui alle 5.15, perché volevo avere la certezza di essere la numero 1».
, da Venegono Inferiore, ha visto i suoi sforzi ripagati. È lei la prima abbonata, una soddisfazione più forte anche della crisi. «Sono disoccupata da due anni, per cui sostenere il costo dell’abbonamento per me è un sacrificio, ma lo faccio perché abbiamo un presidente che merita tutto il nostro supporto: Laurenza ha dato tutto per salvare il Varese e insieme a lui anche il sindaco Fontana ha fatto tanto. Ora ho sensazioni buone per la nuova stagione, l’ambiente è molto carico e i presupposti per conquistare ancora una volta la salvezza ci sono».
È su tifosi così generosi che il Varese conta per costruire il proprio futuro, ma intanto la società si dà da fare e parecchio anche sul fronte della promozione diretta.
, direttore marketing del club di via Manin, ieri mattina era in piazza del Podestà, fra i tifosi in coda, a disegnare strisce biancorosse sui volti e a conquistare sorrisi “orgogliosi dei nostri colori” fra gli avventori dei locali e dei bar del centro cittadino.
Chi vuole fare ancora di più può scegliere la nuova formula “abbonato-sostenitore”, che permette di offrire un contributo volontario aggiuntivo di 50 euro, in cambio di alcuni benefit. Lo ha fatto, per esempio, il secondo tifoso in coda, . In tasca, conserva una tessera da abbonato al Varese stagione 1977/78: «E non è sicuramente la prima che ho fatto – racconta – Presidente e sindaco hanno centrato un grande obiettivo, ora la speranza è che la città si dia una bella svegliata. Trovo che la nuova tessera da abbonato-sostenitore sia una valida iniziativa per dare una mano: spero che tanti la scelgano». La stagione, intanto, sarà una bella battaglia, «ma il motivatore in panchina c’è».
Bettinelli uomo chiave, ma al Varese versione 2014/15 non mancherà nemmeno l’esperienza in campo. «Corti e Neto saranno ancora una volta i trascinatori – afferma abbonato numero 3 – La fatica che ha fatto Laurenza ora va premiata con l’atteggiamento e l’impegno da parte dei giocatori, di tutto il pubblico e degli imprenditori varesini. In questi giorni la paura che abbiamo tutti quanti vissuto è stata perfino peggiore di quella provata durante i playout contro il Novara, ma io ci ho sempre creduto».
Ha scelto la curva, come Saggin, anche , che ricorda con piacere le prime esperienze al Franco Ossola in compagnia del padre «ai tempi del Varese di Anastasi». Lo spavento per il rischio corso è passato, ora è il momento di dare il proprio contributo e guardare avanti: «E io sono convinta che faremo un gran campionato: i giovani sono la nostra speranza».
, abbonato numero 5, ha mantenuto la promessa fatto proprio l’altro ieri al nostro giornale e si è presentato fra i primi per rinnovare la sua tessera: «Siamo qui perché è il momento di esserci», sottolinea. Con lui , da Ispra, al suo secondo anno da abbonato: «La passione c’è sempre stata, ma è adesso che è necessario essere più presenti e ne vale sicuramente la pena, visti gli sforzi fatti. Il presidente Laurenza è la prima persona a cui dire grazie: il nostro obiettivo è rimanere in serie B».
La passione è il motore che spinge ogni tifoso. «Siamo qui proprio per questo – dicono e – Vogliamo dare una mano al presidente, che se l’è vista brutta, e noi con lui. Crediamo in Laurenza e in Bettinelli, che ci ha salvato contro il Novara, dando una bella scossa e portando gioco. Ora potrà anche contare su gente giovane e motivata».
«Mi sento sempre più carico, ho grande fiducia nel mister e nella società – aggiunge , in posa con il suo abbonamento e con il suo cagnolino, Zoe – Credo nei… Miracoli: questa stagione che arriva può essere un grande trampolino di lancio per tanti giovani ed è bello pensare che il Varese possa offrire proprio questa opportunità».
«Rinnoverò l’abbonamento l’ultimo giorno, per scaramanzia, come faccio da tanti anni, ma oggi sono qui comunque per tastare il polso della situazione – dice – Intanto ho acquistato i biglietti della lotteria promossa dai tifosi per sostenere la società, perché bisogna fare tutti quanti qualcosa per salvare il Varese: alcuni giocatori importanti sono rimasti e altri, giovani, stanno arrivando: sono fiducioso».
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