Il sogno rosa per Luca Chirico termina ancor prima di cominciare. Doveva essere l’obiettivo principale della stagione per il giovane di Porto Ceresio, ed invece si è trasformato in una cocente delusione. Chirico non parteciperà al Giro d’Italia perché la sua squadra, la Bardiani Csf dei fratelli Reverberi, ha fatto scelte diverse.
Legittime, chiaramente. Sonny Colbrelli, Stefano Pirazzi, Nicola Boem, Manuel Bongiorno, Nicola Ruffoni, Simone Andreetta, Paolo Simion, Giulio Ciccone e Mirco Maestri, questi i nomi scelti da Roberto Reverberi e Stefano Zanatta per prendere il via dall’Olanda il prossimo 6 maggio. La notizia, lo ammettiamo, ci ha lasciato un pizzico di stupore e di delusione, perché convinti di poter seguire il Giro attraverso le gesta dei pochi varesini rimasti. Anche perché, l’anno scorso, il diario di Luca Chirico ci accompagnò
con entusiasmo durante tutte le tre settimane della corsa rosa. Senza Chirico, l’unico alfiere della nostra provincia in gruppo sarà Eugenio Alafaci, in maglia Trek Segafredo. Luca non nasconde il rammarico ma allo stesso tempo guarda già avanti: «Le scelte le prende la squadra e come tali vanno accettate. Io mi sentivo bene e per questo motivo mi dispiace non poter prendere parte al Giro, ci tenevo molto dopo la partecipazione dell’anno scorso. Ho lavorato molto per arrivarci in forma ma sono state prese scelte diverse». Più che delusione, c’è un po’ di rabbia: «La delusione nasce nel momento in cui non hai la gamba buona e non ottieni i risultati che vorresti. Io invece, come detto, mi sento molto cresciuto rispetto alla stagione scorsa e avrei voluto giocarmi le mie carte. Però dovrò essere bravo a trasformare questa rabbia in qualcosa di positivo e riversarla nei prossimi appuntamenti a cui prenderò parte». Purtroppo però l’assenza dal Giro costringerà Luca ad uno stop forzato di oltre due mesi. L’ultima sua apparizione è di settimana scorsa al Giro del Trentino, ma potremmo non vederlo in gruppo fino al prossimo Giro di Slovenia di giugno: «Al Trentino non sono andato piano, però in generale in questi primi mesi di stagione non sono riuscito a mettermi in mostra come avrei voluto. Adesso senza Giro gli obiettivi cambiano, cercherò di riscattarmi».
Sarà importante per Luca resettare subito, e nel suo mirino ora c’è già un altro appuntamento: «Mi piacerebbe far bene ai campionati italiani del venti giugno a Darfo Boario. Ho sempre sognato la maglia tricolore, e questa è una gara che negli anni ha riservato molte sorprese. Perciò crederci non costa nulla. Gli avversari potranno sfruttare le gamba buona dopo tre settimane di Giro, mentre io dovrò far valere la mia freschezza dopo due mesi di allenamenti. Certo, questa esclusione è stata una brutta botta e ci metterò un po’ per rimettermi in sesto».