Il Giuditta Pasta è pronto a ripartire: dal 30 agosto al via la campagna abbonamenti per la stagione 2017/2018 del teatro di Saronno. Nel nuovo cartellone saranno compresi prosa, musica, comici, danza, opera, operetta e teatro per ragazzi e Famiglie.
«Sono contento perchè usciamo da un periodo di incomprensioni, criticità e difficoltà – dice , il direttore artistico del teatro di piazza I maggio – Con il Consiglio di Amministrazione rinnovato siamo ripartiti con entusiasmo, forti e coesi, con uno spirito che prima non c’era più».
«Il programma è stato rafforzato fortemente per la prosa che è nel dna del teatro Giuditta Pasta e che i saronnesi continuano a dimostrare di apprezzare largamente».
Sono 10 le pièce che andranno in scena. «Cinque commedie brillanti – continua – e cinque testi più impegnati. Tra le assolute novità l’esordio nazionale in “Massimo Lopez e Tullio Solenghi show” accanto a “Il Miseria e nobiltà” di Scarpetta, “Il Mercante di Venezia” di Wiliam Shakespeare, “Il Malato immaginario di Molière”, “La Locandiera” di Goldoni, “L’Idiota di Dostoevskij” ed ancora l’attesissimo spettacolo di Simone Cristicchi “Esodo” – sulla tragedia delle Foibe descritto con sapiente equilibrio culturale-. E ancora “Cuori scatenati”, “Fiori di Cactus”, “Due donne in fuga”, inscenate da celebri attori di da a da a ».
«Saronno ama la tradizione e quest’anno potrà apprezzare da “La Traviata” a “Don Giovanni” da “Il Galà delle operette” a “La principessa della Czarda». Non sarà da meno la comicità. «Se fatta bene, non stanca mai, come nel caso de , , , , e ne il “Rompiballe”, , Gene Gnocchi, gli e gli eventi, fuori abbonamento, dei comici ed ».
Anche la danza avrà il suo palcoscenico di tutto rispetto «con uno spettacolo di flamenco: Tablao in teatro e The Royal Ballet of Moscow in “Lo Schiaccianoci”».
Si spazierà tra tutti «i generi di intrattenimento compresa la musica dal vivo. Sarà ridimensionata nel numero di eventi, ma sottolineata da giganti della musica: , , , ed un sentito omaggio a ».
Sono state quindi mantenute «tutte le rassegne a cui è abituato il nostro pubblico, selezionando grandi eventi e gli spettacoli domenicali per i più piccoli. A tutto ciò è stato aggiunto un grande musical». È una stagione che «si preannuncia forte più della precedente. Era stata gestita in pochi giorni. Una follia che però ha prodotto 30mila euro di utile. Un guadagno che sono intenzionato ad incrementare».
Qualche venerdì in meno è dovuto ad una scelta ragionata. «Di solito Saronno prevedeva la tripla, ovvero uno spettacolo riproposto per tre sere».
Ora, invece, di arriverà alla “doppia”. «Abbiamo visto che per ottimizzare è la decisione più saggia, ma non si perderà del tutto e ci sarà per vari eventi la serata del venerdì che tanti abbonati prediligevano».