Il governo libico propone cessate fuoco; G8: soluzione politica

Madrid, 26 mag. (TMNews) – Mentre l’Unione Africana chiede alla Nato lo stop dei bombardamenti sulla Libia e al G8 di Deauville si studia la strada di una soluzione politica per la crisi libica da Tripoli giunte una proposta per il cessate il fuoco. Il governo spagnolo ha confermato di aver ricevuto una lettera sul tema dal governo libico. L’Onu e gli Usa a loro volta valutano una possibile tregua e l’invio di caschi blu.

Nella missiva, ha riferito un portavoce del governo spagnolo, Tripoli propone di “arrivare a un accordo per ottenere un cessate il fuoco”. Oggi, il giornale britannico The Indipendent aveva riferito che il capo del governo libico si apprestava a inviare un messaggio ai leader internazionali per proporre un cessate il fuoco immediato sotto controllo delle Nazioni Unite.

Un segnale, questo, che si incrocia con altri analoghi provenienti da Deauville e dalla Nato. Nella bozza della dichiarazione finale del G8 si legge che i capi di Stato e di governo lanciano un appello a Muammar Gheddafi perché cessi immediatamente “l’uso della forza”. I i ‘grandi’ sostengono la necessità di una “soluzione politica che rifletta la volontà del popolo” libico.

Il responsabile delle operazioni per il mantenimento della pace delle Nazioni Unite, il francese Alain Le Roy, si è infine recato a Washington per una serie di colloqui con alti funzionari dell’amministrazione di Barack Obama sul futuro della Libia. Le due parti discuteranno dei modi in cui stabilire un’eventuale tregua nel paese nordafricano e della possibilità di inviare Caschi Blu dell’Onu per monitorare l’ipotetico cessate il fuoco. “Le Nazioni Unite devono essere pronte in ogni momento a monitorare il cessate il fuoco in Libia”, ha detto Le Roy in un’intervista alla National Public Radio.

I peacekeepers dell’Onu sono già utilizzati per cercare di dirimere alcuni storici conflitti in Africa, come quelli in corso in Costa d’Avorio, Darfur e Congo.

vgp

© riproduzione riservata