L’evento è la Coppa delle Nazioni, la massima competizione dedicata alle selezioni nazionali dopo le Olimpiadi ed i Mondiali. Il percorso stavolta è inedito, merito anche della voglia di Mario Minervino e della sua Cycling Sport Promotion di provare qualcosa di nuovo e di sdoganare il ciclismo anche nelle zone storicamente meno coinvolte del varesotto. Da Taino ad Angera, un tracciato difficile, selettivo, senza un chilometro di pianura. 180 km totali, composti da un giro lungo da ripetere quattro volte di 36,3
km durante la gara con la salita del Tainenberg, 2 km al 10% di pendenza media da scalare per ben cinque volte. Nell’albo d’oro della Coppa delle Nazioni, l’Italia ha collezionato due secondi posti nel 2008 e nel 2011, ed un terzo posto nel 2012. Dopo il grande successo ottenuto negli ultimi anni con la Coppa del Mondo femminile a Cittiglio, Minervino ha deciso di tentare la carta del ciclismo Under 23, categoria che aveva già fatto le sue fortune quando era alla Caravatese.
Il Trofeo Almar, questo il nome della tappa varesina, è il quinto appuntamento della Coppa delle Nazioni, e precede il famoso Tour de l’Avenir, in calendario a fine agosto. Gli azzurri finora hanno ben figurato cogliendo un secondo posto con Moscon al Giro delle Fiandre ed una vittoria con Consonni in Francia alla Cote Picarde. Il coordinatore delle squadre nazionali maschili Davide Cassani, su indicazione del commissario tecnico dell’Unger 23 Marino Amadori, ha convocato sei azzurri: Davide Ballerini (Unieuro Wilier Trevigiani), Simone Consonni (Team Colpack), Jacopo Mosca, (L.Maserati-Viris-Sisal Matchpoint), Gianni Moscon (Zalf Euromobil désirée Fior), Lorenzo Rota (Unieuro Wilier Trevigiani) ed Oliviero Troia (Team Colpack). Le varie squadre nazionali verranno presentate sabato sul lungolago di Ranco, ed il weekend di gara sarà condito da diversi eventi tra cui l’esibizione del Gruppo Folcloristico i Tencit di Cunardo e della fanfara dei Bersaglieri “Garibaldina di Vergiate” in congedo.
Il dieci luglio scorso, una delegazione della nazionale azzurra, guidata dal ct Amadori, ha effettuato un sopralluogo sul percorso da Angera a Taino. In sede di presentazione, il 28 giugno, il presidente della Cycling Sport Promotion ed organizzatore Mario Minervino aveva introdotto così l’evento: «Io sono nato organizzatore con il Gran Premio Inda e quest’anno abbiamo pensato a questa nuova sfida che credo abbiamo vinto con la fiducia che ci ha concesso l’Unione Ciclistica Internazionale, affidandoci l’organizzazione della Coppa delle Nazioni. La gara maschile ci offre l’opportunità di conoscere nuovi scenari ed aprire nuovi orizzonti. Sono contento perché alla nostra proposta hanno aderito in tanti».