26 Apr 2013
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VARESE Mano lunga bloccato dal grande fratello: le telecamere lo hanno inquadrato mentre prelevano una busta in plastica nascosta sotto i portici di via Aldo Moro. Nella borsa formaggio, prosciutto, 400 euro in contanti e arnesi da scasso oltre a un paio di guanti in gomma per giustificare i quali l’uomo ha trovato una buffa spiegazione: li avrebbe avuti in tasca pronti da utilizzare per rovistare in misteriose busto trovate sul proprio cammino.
Gli agenti della squadra volanti hanno denunciato il volto noto,
53 anni residente in città con una lunga serie di precedenti alle spalle, per ricettazione. Il fatto è avvenuto all’alba di oggi. L’uomo camminava su via Aldo Moro, nel centro deserto a quell’ora. A seguire i suoi passi le telecamere di videosorveglianza poste lungo la strada e collegate con la sala operativa della questura. L’occhio elettronico ha mostrato ad un certo punto il nullatenente che avvicinandosi ad una delle colonne del porticato che costeggia la strada si accovacciava prelevando una borsa in plastica.
I gesti erano sicuri come se l’uomo sapesse perfettamente che la borsa si trovava lì e che cosa vi fosse contenuto; gesti che fanno ipotizzare che qualcuno gli abbia detto dove cercare o che lui stesso avesse nascosto la busta in quel luogo salvo poi tornare a riprenderla con la città addormentata. I poliziotti sono arrivati in un istante rintracciando «il cercatore» in piazza Monte Grappa e valutando il contenuto del sacchetto: due pezzi di prosciutto e formaggio del peso complessivo di quattro chilogrammi, guanti in gomma, 400 euro in contanti e un cacciavite. Tutto è finito sotto sequestro e per l’uomo è scattata la denuncia. Dati i precedenti specifici sono in corso verifiche su eventuali furti registrati in città che possano avere quella refurtiva quale bottino. Da chiarire anche la provenienza dei 400 euro: singolare infatti imbattersi in quello che si crede un sacco della spazzatura abbandonato e trovarvi l’equivalente della rata di un mutuo. S. Car.
s.bartolini
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