VARESE «Ci tengo a dire grazie». È Gianluca Arena a gridare (lo scrive a lettere maiuscole su Facebook) il suo grazie al popolo di amici che in questi giorni postano, tweettano e mandano sms per far sentire il loro affetto e incoraggiamento a Gianluca e a papà Bruno, ancora ricoverato al San Raffaele di Milano in seguito all’improvvisa emorragia cerebrale che lo ha colpito dopo la registrazione dell’esibizione per la seconda puntata di Zelig.
«Grazie
a tutti quelli che, vicini o lontani, amici o sconosciuti ci stanno aiutando con il loro supporto… Io sono felice che il mio papà possa contare sull’amore di tutte queste persone».
Fin qui il grazie per l’immenso amore mostrato dalla gente comune, dagli amici artisti, dal mondo dello sport che Bruno ha da sempre frequentato. E poi una riflessione più personale, più rivolta a quel papà che lotta nel letto di un ospedale. «Ho tanti rimpianti, stupidamente ho creduto di avere “più tempo”…. Non gli ho detto troppe cose… un semplice ti voglio bene, non gli ho confessato che, se ho cominciato a fare cabaret, è solo perché volevo renderlo fiero di me. E perché volevo dare alle persone quello che dava lui… Un sorriso… Forza papà». Già, perché Gianluca da qualche anno ha iniziato a cimentarsi nella carriera nel mondo della comicità: in duo con Gianluca Angei, sono i Pappappero.
E che il calore della gente dia forza a tutti lo dicono anche gli amici che in questi giorni fanno la spola da Varese al San Raffaele di Milano per andare a far visita a Bruno Arena.
«Il calore della gente intorno è presente e dà forza e coraggio a tutti. Rosy è stanca, ma tutto l’inatteso affetto di questi giorni la sostiene ed è di aiuto anche a Bruno, ne sono sicuro»: a raccontarlo è Gabriele Punzo>, il direttore di Radio News amico di Arena dagli anni delle elementari.
s.bartolini
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