Ciao, sono Daniel, “il Pompiere coraggioso” e ho chiesto al mio papà di scrivere questa lettera, perché io non sono ancora capace di scrivere: ho solo quattro anni e mezzo. Volevo ringraziare il vostro giornale perché mi avete fatto tante belle foto e scritto tante belle cose su di me: quella pagina della “Provincia di Varese” l’ho attaccata su di una parete della mia cameretta e me la guardo tutti i giorni.
Grazie alla giornalista e al fotografo che mi sparava le foto con la mitragliatrice.
Grazie alle ragazze del “Ponte del Sorriso” perché hanno dato la caccia al folletto Hatly, senza riuscire a beccarlo, comunque. E volevo ringraziare anche lui, il folletto Hastly, perché non si è fatto ancora trovare, così posso continuare la caccia, ma un giorno lo catturerò. Infine volevo ringraziare i Vigili del Fuoco di via Legnani, a Varese, perché hanno realizzato un sogno che facevo da tempo. E si sono comportati con me, come se fossimo amici da sempre, e per me resteranno sempre amici. Forse anche qualcuno di loro ha dei bimbi piccoli come me, me ne sono accorto da come mi tenevano per mano. Sono stato veramente felice. Il loro affetto mi ha lasciato senza fiato e senza parole, eppure io parlo tanto e anche troppo, dice il mio papà. D’ora in poi giocherò sempre ai Pompieri. Mio papà e la mia mamma dicono che la mia storia può dare coraggio a tanti genitori e ai loro bimbi, che non stanno tanto bene: bisogna avere dei sogni e delle speranze da realizzare e crederci. Con affetto Grrrrrrrrinta per tutti.