– Il Jrc di Ispra, responsabile del padiglione dell’Unione Europea ad Expo 2015, punta sulla ricerca, sui giovani e sulla loro formazione, perché diventino ambasciatori dell’esposizione universale nel mondo.
È stato presentato ieri a Milano, dopo il primo anno di attività preparatorie, il programma del centro di ricerca varesino per i prossimi mesi che ci separano dall’inaugurazione di Expo, che avrà luogo il prossimo 1° maggio. «La prossima conferenza di gennaio la organizzeremo già nel nostro padiglione in area Expo –
ha annunciato Matteo Fornara, dirigente del Jrc e direttore del padiglione Ue – La nostra attenzione è rivolta alla tradizione e al contempo al futuro e ai giovani. Il comitato scientifico è al lavoro per la redazione dei documenti che saranno oggetto del dibattito dell’esposizione universale».
Il padiglione Ue, che sarà ospitato a Palazzo Italia, organizzerà più di 200 eventi, non solo in area Expo, ma anche nei dintorni, compreso il sito di Ispra; tutte le istituzioni europee sono coinvolte nel progetto coordinato dal Jrc.
«Nel campo della ricerca, il Jrc di Ispra svolge un ruolo fondamentale», ha sottolineato Bruno Marasà, direttore del Parlamento Europeo di Milano. Saranno gli studenti dell’Erasmus a farsi portavoce nel mondo dei valori europei, che saranno protagonisti dell’esposizione universale, a cui finora hanno aderito 148 soggetti, tra stati, enti e istituzioni varie; l’ultima nazione ad aderire è stata l’Olanda.
Saranno 10 gli ambasciatori Erasmus, che inizieranno il loro periodo di formazione oggi a Ispra: saranno inviati in 30 capitali europee, dove incontreranno i loro coetanei e dove nomineranno a loro volta un responsabile locale incaricato di diffondere tra i suoi connazionali i valori europei incarnati dal centro di ricerca varesino.
A breve, sul sito web del Jrc verrà anche pubblicato un bando attraverso cui verranno selezionati 800 giovani volontari che presteranno servizio nel padiglione europeo; anche per loro è prevista una fase di formazione.
«Non saranno impiegati solo nella logistica, ma condivideranno con i visitatori i messaggi europei per Expo», ha spiegato Fornara.
Un ruolo centrale nel cosiddetto fuori Expo lo giocherà anche il sito di Ispra, il terzo più grande dopo Bruxelles e Lussemburgo, dove lavorano ogni giorno duemila scienziati sui temi legati a Expo, dalla sicurezza alimentare alla tutela dei consumatori.
«Durante l’esposizione universale apriremo il Jrc per tre giorni a settimana a tutte le scuole che vorranno venire in visita e un giorno per tutti gli altri visitatori – ha affermato il direttore – Organizzeremo anche due “school days” in cui porteremo gli studenti a visitare le attività dei laboratori del nostro centro». Sarà l’Expo dei giovani e dei consumatori, con il Varesotto spettatore privilegiato.