GORLA MINORE Non era solo il killer di Angelo Canavesi, 68 anni, ucciso lunedì mattina all’apertura del distributore di benzina. Aveva un complice, che forse è fuggito vedendo che la situazione era precipitata. Il cerchio dei sospetti si stringe, e sono entrati in campo i Ris di Parma.
Intanto il figlio della vittima, Emanuele, dice: “Papà ci diceva sempre di non reagire in caso di rapina e consegnare i soldi. Forse ha riconosciuto il bandito”. Chiede giustizia la famiglia Canavesi,
e tutta Gorla Minore. Lutto anche a Gorla Maggiore – dove abitano la madre di Angelo e altri familiari – e nel mondo del ciclismo. I gorlesi rendono continuo omaggio a questo sfortunato concittadino, posando fiori al distributore, e piovono i messaggi su facebook.
Intanto abbiamo ricostruito la mappa della fuga dell’assassino attraverso la Valle Olona. E parla la figlia di un benzinaio lecchese ucciso 6 anni fa.
oggi quattro pagine speciali sull’edizione de “La Provincia di Varese”
m.lualdi
© riproduzione riservata