Il killer della scalinata è tornato a colpire?

Besozzo, il Comune ordina la bonifica dell’area dove era già stata uccisa una gattina con un boccone letale

Nuovo sospetto episodio di avvelenamento di animali a Besozzo; la zona interessata purtroppo è sempre la stessa, ovvero la scalinata che collega la parte inferiore a quella superiore del paese, che da via De Bernardi conduce direttamente al Faro e al monumento ai Caduti, dove già lo scorso mese di marzo era stata trovata morta una gattina, uccisa da un boccone avvelenato. Sulla scalinata che porta al parcheggio delle scuole medie, il Comune ha affisso un cartello con un avviso, nel quale si legge che l’area è soggetta a bonifica per episodi di avvelenamento.

Una comunicazione che ha allarmato soprattutto i residenti della zona e coloro che portano a passeggio i cani o che sanno che i propri gatti frequentano la parte della cittadina, che è ricca di verde e dove i proprietari degli animali si recano spesso con i loro amici a quattro zampe.

«Solo pochi giorni fa, un cittadino ci ha segnalato un possibile episodio di avvelenamento di un suo animale che però risale alla metà del mese di novembre – spiega il sindaco – la procedura prevede l’affissione di quel tipo di avviso in attesa di accertamenti e della bonifica del zona interessata». Già oggi o al massimo domani, la ditta incaricata dovrebbe procedere alle verifiche del caso e alla bonifica del terreno che verrà eseguita comunque a scopo precauzionale. Nel frattempo la presunta esca che ha provocato la morte dell’animale è stata inviata in laboratorio per le analisi del caso, anche se non ci sarebbero dubbi sul fatto che si tratti di un boccone avvelenato.

Gli episodi di avvelenamento di animali, siano essi cani o gatti, sono purtroppo sempre più frequenti sul nostro territorio. «Sono atti particolarmente odiosi perché oltre a colpire animali indifesi sono pericolosi anche per le persone, soprattutto per i bambini» sottolinea il primo cittadino; fino a che il cartello predisposto dal Comune e della polizia locale resterà affisso, occorrerà fare attenzione.

Uccidere o maltrattare gli animali è un reato da codice penale che prevede anche il carcere. «Una volta certificato l’avvenuto avvelenamento, scatteranno le indagini e gli accertamenti per risalire all’identità di questa o queste persone che evidentemente si divertono a uccidere gli animali» conclude il sindaco Del Torchio. La scalinata besozzese resta purtroppo un luogo a rischio; negli scorsi mesi si erano verificati anche episodi di vandalismo, con ad esempio l’imbrattamento dei muri, che però, dopo l’intervento del Comune, non si erano più verificati.