GAZZADA SCHIANNNO Piste ciclabili e altre opere di compensazione per svariate migliaia di euro. Il Comune di Gazzada Schianno, ad esempio, ha già ricevuto garanzie che per il “disturbo” incasserà opere di compensazione pari a un milione seicentomila euro. Il disturbo è ovviamente quello causato dalla realizzazione e dal passaggio della Pedemontana. Un’opera viabilistica molto attesa e nel contempo molto contestata non solo da tanti enti locali ma anche da numerosi comitati cittadini nati proprio per opporsi al progetto.
Così in questo contesto di forti tensioni qualcuno può iniziare a sorridere per gli interventi di natura compensativa. Tra questi c’è il Comune di Gazzada Schianno: «Come Comune – dice il sindaco Cristina Bertuletti – su questo fronte siamo abbastanza soddisfatti. La modalità di utilizzo delle risorse deve essere ancora precisata ma abbiamo la certezza di poter contare su circa un milione seicentomila euro di opere di compensazione. Penso ad esempio a piste ciclabili che facciano da collegamento tra Gazzada e Buguggiate. Abbiamo in mente altre opere delle quali però parleremo più avanti. In questo momento preferisco non approfondire, ne parleremo prima nelle sedi opportune».
L’entità delle opere di compensazione, la cui voce è però obbligatoria per legge quando si parla di opere di così grande impatto sul territorio, è il primo aspetto accolto positivamente dal Comune di Gazzada Schianno, uno degli enti locali più combattivi e critici verso il progetto. La tensione però resta alta come ha ribadito l’assessore all’Urbanistica del Comune di Buguggiate, Alessandro Vedani: «Bisogna andare un passo alla volta – dice l’esponente del Carroccio – e prima di parlare di opere di compensazione è necessario innanzitutto capire in termini sovracomunali l’impatto dell’opera sul territorio. E’ necessario mettere in sicurezza tutte le strade con traffico minore dallo sconvolgimento provocato dalla Pedemontana. In particolare mi riferisco al collegamento tra le quattro strade provinciali. L’esigenza generale – aggiunge – non può essere limitata a un singolo Comune perché poi le scelte di uno si ripercuoteranno su un altro. E’ necessario definire le opere di messa in sicurezza e poi ci sono le opere di compensazione per il disagio causato dal passaggio della Pedemontana. Chiediamo di organizzare un incontro con i vertici regionali perché si vuol capire le conseguenze in fatto di flussi di traffico rispetto alle infrastrutture che verranno realizzate. Mi sembra – conclude Vedani – che si stia procedendo per fatti concludenti. C’è molta confusione».
b.melazzini
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