VARESE – Buone notizie per il Latte Varese, che potrebbe tornare a vivere dopo il fallimento della centrale del latte: la svolta è arrivata ieri, lunedì 19 settembre, e riguarda esclusivamente lo storico marchio, mentre la produzione (almeno nello stabilimento di via Uberti) è stata definitivamente bloccata e la centrale dovrà essere smantellata.
L’asta, che era andata deserta il 5 luglio scorso, si è conclusa positivamente ieri: l’unico partecipante si è aggiudicato il marchio della “goccia” per la cifra di 113.752 euro. Bocche cucita all’Istituto vendite giudiziarie del Tribunale di Varese: il nome dell’investitore resta top secret, come pure il progetto legato al marchio.
Cosa ne sarà del Latte Varese? Difficile ipotizzarlo: il marchio potrebbe tornare ad essere legato alla produzione locale, con un progetto aziendale ambizioso, oppure sarà solo un nome (come lo sono la comasca Carnini o la pugliese Silac, entrate nella galassia Parmalat) slegato dal territorio di origine?
Ai posteri l’ardua sentenza.