– Il liceo Ferraris compie 75 anni e festeggia in grande stile, proprio come avrebbe desiderato la professoressa di inglese appena scomparsa Adele Ceccon a cui andrà un pensiero speciale.
Sabato, alle 11, gli studenti – che indosseranno una maglietta celebrativa – lasceranno le aule di via Sorrisole e si metteranno in marcia verso via Sacco, toccando lungo il percorso le prime storiche sedi della scuola.
Il Ferraris, infatti, nacque nel 1942 per dare risposta alle famiglie sfollate di Milano, e non è sempre stato dove è ora. Fu ospitato fino alla fine degli anni Cinquanta nell’odierna sede del liceo classico.
Poi, nel 1958, si trasferì nella “cittadella” di via XXV Aprile, nella zona in cui si concentrava gran parte degli istituti medi superiori, oltre al provveditorato. Tale resterà la sede dello scientifico fino al 1977, quando, per far fronte alla continua crescita delle iscrizioni, la scuola si trasferì a Masnago.
La marcia durerà fino a mezzogiorno, quando gli studenti entreranno nei giardini Estensi dove ad accoglierli troveranno il sindaco Davide Galimberti e tutti i componenti della giunta e del consiglio comunale che hanno frequentato il Ferraris, come l’assessore all’ambiente Dino De Simone, i consiglieri Paolo Orrigoni, Rinaldo Ballerio e Giacomo Fisco e il presidente del consiglio comunale Stefano Malerba.
«L’idea è quella di portare in città una scuola che fa il suo lavoro silenziosamente – afferma il preside Giuseppe Carcano – Il Ferraris è una scuola che dà tanto a Varese, e non solo dal momento che i nostri ex studenti sono in tutto il mondo».
La marcia per la città apre i festeggiamenti per il settantacinquesimo, altri eventi saranno organizzati dall’associazione di ex alunni nel corso dell’anno.
Per esempio, si sta mettendo a punto un concorso che potrebbe portare i vincitori ad assistere a uno speech d’eccezione (per esempio con qualche ex studente che ha fatto carriera nel campo dell’imprenditoria o della ricerca).
In primavera ci sarà un momento culturale centrato sulla figura di Galileo Ferraris, i cui atti saranno pubblicati nella rivista Prismi che per l’occasione tornerà in formato cartaceo.
Il liceo scientifico di Varese ha continuato negli ultimi anni la sua crescita in quantità e qualità. Negli ultimi tre anni gli studenti iscritti sono aumentati del 15 per cento. Si tratta di una crescita importante, favorita anche dalla maggiore ricchezza dell’offerta culturale.
I settantacinque anni costituiscono uno stimolo per pensare e ripensare al ruolo dell’istituto.
«Il Ferraris è una scuola che ha una grande tradizione e che deve continuamente rinnovarsi per stare al passo di una società che cambia – afferma il preside Carcano – Al metodo di studio, al bagaglio culturale e alle discipline scientifiche che caratterizzano la scuola si unisce l’insegnamento di nuove competenze, come ad esempio la conoscenza delle lingue straniere e dell’informatica, l’alternanza scuola lavoro e il public speaking».