Il Maga va sempre più di moda Una mostra per Missoni e D&G

Una mostra dedicata ad Ottavio Missoni e a Dolce&Gabbana. Potrebbe esserci questo nel futuro del Maga, che cerca così di ritagliarsi un ruolo da protagonista nell’ambito dell’Expo2015.

È questa una delle ipotesi vagliate ieri dal comitato tecnico-scientifico del museo di via De Magri. Organismo che sempre ieri ha accolto nelle sue fila Paolo Lamberti, già presidente di Univa, e Luciano Caramel, critico d’arte già vicerettore dell’Accademia di Brera ed ordinario di Storia dell’arte all’Università Cattolica di Milano.

Con Expo rapporto vincente

«Abbiamo svolto un esame complessivo della situazione, riprendendo i programmi interrotti un anno fa dall’incendio», spiega il sindaco Guenzani, che sulla base dello statuto della Fondazione “Silvio Zanella” presiede l’organo deputato a dettare la linea artistica del museo. «È stata una prima riunione», prosegue, «l’oggetto di cui si è cominciato a discutere è il rapporto tra il Maga e l’Expo».

Un progetto che si inserisce in un percorso di «attenzione al territorio dell’Altomilanese», al quale Guenzani sta lavorando in collaborazione con i sindaci di Busto Arsizio e di Legnano. Ora, tra gli elementi ritenuti strategici per questo territorio a cavallo tra le province di Varese e Milano c’è sicuramente il Maga. Un museo per il quale «un indirizzo di carattere generale è quello di privilegiare l’aspetto artistico che in qualche modo si colleghi a delle peculiarità della zona che abbiano rinomanza e rilevanza internazionale».

Un contesto internazionale

Si farà insomma quella mostra che l’ex direttore artistico Flavio Caroli voleva dedicare a Missoni? «Potrebbe essere», ammette Guenzani, «ma con i sindaci di Busto e Legnano abbiamo verificato che nel settore della moda il nostro territorio ospita anche Dolce&Gabbana», i cui stabilimenti hanno sede proprio nella città del Carroccio. È questo dunque che bisogna aspettarsi per il 2015? «Diciamo che c’è grande attenzione, si lavora per fare da ponte tra l’arte e le attività produttive», conclude il sindaco, «c’è l’impegno, da parte del comitato tecnico-scientifico, ad elaborare una bozza di progetto che poi possa essere presentato alle aziende».

Altro obiettivo è quello di inserire il museo in un contesto sempre più internazionale. Per questo si lavora a collaborazioni con musei svizzeri e francesi che permettano di valorizzare l’opera di giovani artisti.n Riccardo Saporiti

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