Il manager di successo? Ama la musica e l’arte

C’è un’educazione, anzi una formazione umanistica dentro un buon manager. E se non ci fosse occorre crearla, fornire quel terreno utile a far nascere una responsabilità non solo di prodotto, ma anche etica in ogni professionista.

«Da circa vent’anni in Europa e negli Stati Uniti ci si è accorti che la formazione tecnica non basta per la risoluzione dei problemi. I futuri manager hanno responsabilità anche verso la società e noi che siamo una piccola università possiamo e vogliamo puntare sulla crescita dei nostri studenti», indica il professor Michele Puglisi, direttore del Centro linguistico della Liuc – Università Cattaneo.

Non è un caso se l’ateneo di Castellanza ha lanciato un ciclo di incontri di riflessione su temi di cultura, economia, diritto e management, promosso dalla Biblioteca Liuc.

Si tratta di “Conversazioni in Biblioteca” – già di per sé il titolo è emblematico – volte a favorire un processo di crescita nei giovani che, qualunque professionista diventeranno, «dovranno occuparsi della condizione umana, delle emozioni, delle paure, delle frustrazioni dell’uomo», annota Puglisi. «Ci sono valori non negoziabili per ottenere profitto. Un leader non ha soltanto una responsabilità economica, bensì anche e soprattutto una responsabilità etica. Non esiste più la soluzione di problemi svincolati dall’etica».

Oggi, si converserà di “Musica, arte, cinema e letteratura nell’educazione del manager”. L’incontro sarà l’occasione per la presentazione del volume di Paolo Colombo, musicologo, dal titolo “L’opera svelata. Trattato teorico e pratico di retorica musicale nel melodramma italiano dell’Ottocento”.

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