Il miglior amico si vede nei bisogni. E ora Besozzo non perdona più

In arrivo sanzioni per chi non pulisce le deiezioni canine. Il sindaco: «Questione di civiltà»

Giro di vite a Besozzo contro quei proprietari di cani che non raccolgono le deiezioni dei loro animali, lasciandole sui marciapiedi, sulle strade o nelle aree verdi pubbliche.

Un fenomeno che nonostante l’ordinanza firmata dal sindaco tempo fa, continua a manifestarsi con conseguenze negative a livello di decoro e igiene urbana. L’amministrazione comunale ha emanato un avviso in cui vengono ricordate le regole vigenti in materia di raccolta delle deiezioni canine.

«Raccogliere gli escrementi del proprio cane è un gesto di civiltà, educazione e rispetto, perché il migliore amico (del cane), si vede nel momento del bisogno» questo lo slogan scelto dal Comune di Besozzo, con tanto di disegno, per cercare di sensibilizzare i proprietari dei cani e invitarli al rispetto delle regole. Nell’avviso, sono contenuti in estrema sintesi i termini dell’ordinanza del sindaco, a partire dall’obbligo per i conduttori dei cani di avere sempre con sé idonee attrezzature per la raccolta delle deiezioni, come il sacchetto e l’apposita paletta o comunque un altro strumento idoneo. È un preciso obbligo anche la rimozione e il conferimento di quanto raccolto negli appositi contenitori o cestini.

«L’obiettivo è di dare un giro di vite – spiega l’assessore alle Politiche del Territorio Gianluca Coghetto – in questi mesi abbiamo monitorato alcune zone del paese come il centro storico, la zona della chiesa e le frazioni di Olginasio, Bogno e Cardana». I risultati emersi dall’indagine non sono stati purtroppo incoraggianti; il fenomeno dell’abbandono degli escrementi degli animali sui marciapiedi, sulle strade e nelle zone verdi pubbliche non è per nulla migliorato.

«Insieme con la polizia locale abbiamo individuato le zone critiche di Besozzo e ora chi verrà trovato sarà sanzionato – promette l’assessore – la colpa ovviamente non è dei cani ma dei loro proprietari maleducati». L’ordinanza del sindaco tuttora in vigore parla chiaro anche a livello delle sanzioni pecuniarie previste; le multe per chi sporca vanno da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.

«Abbiamo intensificato il livello di pulizia del paese – prosegue Coghetto – ma non possiamo più tollerare gli incivili». Il giro di vite annunciato dal Comune farà scattare le prime multe per chi non pulisce; non si tratta solo di civiltà e di educazione ma anche di decoro urbano e di salute pubblica, soprattutto per i bambini.

L’amministrazione comunale besozzese intensificherà i controlli da parte della polizia locale, non solo nelle aree critiche individuate. «Anche nell’area cani che si trova vicino al parco di via Milano – precisa l’assessore – verranno intensificati i controlli».