Quando dallo Stato mancano i fondi per l’istruzione ed entra in campo la solidarietà con genitori e associazioni coinvolte è allora che davvero si può parlare di buona scuola. L’esempio migliore lo registra Biandronno. Di genitori che ritinteggiano aule a causa della “povertà” dell’istruzione ne è, purtroppo, piena l’Italia. Ma dove lo trovate un intero paese che si mobilita per il proprio istituto? In provincia di Varese. Lo raccontiamo adesso che i lavori sono terminati del tutto.
Per l’intero periodo estivo il comitato genitori della scuola primaria e secondaria di Biandronno si sono dati da fare. C’erano le due aule d’arte da risistemare. Hanno organizzato piccole feste, campagne di sensibilizzazione. «Ma – dicono oggi che il risultato è raggiunto – non avremmo mai raggiunto così rapidamente il risultato se non avessimo avuto il sostegno di tutti». Nell’ordine la Pro Loco di Biandronno, gli Alpini, la Protezione Civile, il Circolo Culturale di Biandronno, l’associazione vigili del fuoco volontari di Laveno Mombello. Tutti, nel corso del periodo estivo, hanno organizzato manifestazioni devolvendo parte del ricavato alla riqualificazione delle due aule. Molti volontari si sono messi fisicamente a disposizione ritinteggiando i locali scolastici nel tempo libero. E poi ci sono stati i cittadini, che partecipando agli eventi o donando piccole o grandi somme al progetto hanno avuto un ruolo fondamentale. «A tutte queste persone – dicono dal Comitato genitori – va il profondo ringraziamento dei ragazzi». Ma cosa è stato fatto? L’aula d’arte della primaria è stata ritinteggiata e dotata di nuovi banchi, sedie e di una capiente armatura. L’aula della secondaria è stata dotata di nuovi tavoli, sedie e abbellita con quadri e stampe. È finita? No. L’adesione alle iniziative è stata tale da far avanzare denaro per l’acquisto di due microscopi che saranno a breve acquistati dando alle aule la doppia veste di laboratori artistici e scientifici.