Misterioso incendio nella notte a Vergiate: due veicoli, intorno alle 3 di sabato, sono andate a fuoco nella zona di via Lago. Si tratta di una Fiat Doblò e di un’utilitaria. I due mezzi, sia il furgone, sia la macchina, sono riconducibili alla stessa famiglia.
In questo momento, però, non sono state ancora chiarite le cause del misterioso rogo nel quale sono rimasti distrutti i due mezzi. Secondo una sommaria ricostruzione dei fatti, le fiamme hanno investito i due veicoli parcheggiati all’esterno. Le fiamme hanno preso rapidamente vigore avvolgendo sia il furgone sia l’altra macchina. In pochi minuti poi hanno devastato i due veicoli, ma per fortuna nessuno è rimasto ferito nell’incendio.
Sul posto, in seguito a una segnalazione, sono intervenuti rapidamente i vigili del fuoco del comando provinciale, con un’autobotte e un’autopompa. In poco tempo le fiamme sono state spente: i vigili hanno messo in sicurezza l’area evitando che potessero esserci ulteriori strascichi. In via Lago sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Vergiate, coordinati dai colleghi della Compagnia di Gallarate che si stanno occupando della faccenda. Al momento, però, non sarebbero molti gli elementi tecnici in mano agli investigatori per definire con esattezza come si sono svolti effettivamente i fatti.
I due mezzi, bruciati in seguito all’incendio, come detto, sono di proprietà di persone appartenenti alla stessa famiglia: persone perbene che non hanno mai avuto problemi e che non hanno mai lamentato situazioni sospette alle autorità. Stando alle prime informazioni non sarebbero stati individuati inneschi o tracce di liquido infiammabile, anche se l’ipotesi del dolo non è stata scartata a priori.
In attesa di ulteriori approfondimenti di natura tecnica, ogni ipotesi resta al vaglio delle autorità investigative, anche quella del dolo,seppure forse un po’ più defilata rispetto a quella accidentale. In questo senso anche il vandalismo fine a se stesso resta un’ipotesi, ma anche in questa circostanza mancherebbero gli stessi elementi tecnici. L’altra ipotesi è quella accidentale. Un corto circuito? Allo stato attuale anche questa è una strada percorribile: nel caso non emergessero nuovi elementi tecnici, in realtà sarebbe anche l’unica strada percorribile.