Parigi, 22 set. (Apcom) – Funziona in Europa in tempi di crisi il ‘modello Bangladesh’ sul microcredito: in Francia, seconda economia dell’area euro questo fenomeno ha registrato un balzo in avanti nel 2009. A certificarlo è stato l’osservatorio sul settore presieduto dall’ex direttore del Fondo monetario internazionale, Michel Camdessus. I micro prestiti a professionisti e autonomi, garantiti dal Fondo di coesione sociale creato dalla Francia, sono aumentati lo scorso anno del 38 per cento, a quota 20.384, mentre i microprestiti personali sono aumentati ancora di più, del 54 per cento a 5.520 totali. La soglia massima prevista è di 25.000 euro, ma in media l’entità di questi microprestiti si aggira sui 5.000 euro in Francia, da restituire in due o tre anni.
L’invenzione di questo settore risale agli anni ’80, e alle esigenze di uno dei paesi più poveri della terra, il Bangladesh appunto. A creare i microprestiti è stato Muhammad Yunus, con la sua Grameen Bank, una iniziativa che nel 2006 gli ha valso l’onorificienza del Nobel per la Pace. Ora, in tempi di crisi economica e alta disoccupazione il settore si diffonde anche nelle economie avanzate. Magari questo sviluppo non è proprio esaltante. Tuttavia consente di creare “delle possibilità concrete”, ha detto Camdessus, per coloro che sono stati colpiti dalla crisi. “E’ una bella invenzione del 20esimo secolo”. (fonte Afp)
Voz
© riproduzione riservata