VARESE – Non solo luogo naturalistico ameno, ma modello per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici a livello mondiale. Si chiama proprio “modello Lago Varese” ed è stato elaborato dall’Università dell’Insubria e dalla Supsi con il contributo della Fondazione Cariplo.
Saranno dunque le alghe e l’eutrofia del lago a dare dati importanti per la tutela di aree naturali, ma anche i dati messi a disposizione dall’Aqst coordinato da Regione Lombardia, che hanno implementato un modello utilizzabile a scala mondiale, utile per studiare l’evaporazione dell’acqua di laghi e mari nell’effetto serra.
Le novità sono state esposte da Paolo Giorgetti, docente ricercatore del Dipartimento Tecnologie innovative della Supsi. Oggi, mercoledì 27 novembre, all’Università dell’Insubria si terrà il convegno “Sfumature di Verde”, per affrontare queste tematiche.