Il museo Ogliari cambia casa

La collezione di Francesco Ogliari si prepara al trasloco dalla sede storica di Ranco ai padiglioni di Volandia, il Parco e Museo del Volo a un passo da Malpensa.

Il taglio del nastro è previsto per Expo 2015, quando i 25mila pezzi raccolti in oltre 40 anni di sapiente lavoro dal professor Ogliari saranno trasferiti nelle ex officine Caproni di Vizzola Ticino.

Questo grazie alla firma dell’atto di donazione da parte del Museo dei Trasporti di Ranco alla Fondazione Museo dell’Aeronautica che ha avuto luogo ieri nella Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia , del Presidente della Fondazione Museo dell’Aeronautica e di e , figli di Francesco Ogliari. «Con questa generosa fusione di due importanti realtà, si dà corpo alla creazione di un polo museale di grande valore sul territorio – ha affermato Cattaneo – una sorta di museo nel museo. La firma d’oggi è anche un omaggio ad una figura straordinaria come quella di Francesco Ogliari, uomo di spicco nella cultura lombarda e nazionale. Il Consiglio regionale non può che sostenere la nuova realtà culturale».

Reguzzoni ha aggiunto: «Con la firma di oggi muove i primi passi un progetto che è il coronamento del sogno di Francesco Ogliari che ho avuto l’onore di conoscere. Nell’ottobre scorso abbiamo organizzato, proprio a Volandia, una serata in suo onore per lanciare il progetto e condividerlo col territorio. Oggi quel sogno è diventato realtà, grazie ai figli che hanno condiviso e supportato questa scelta».

Rachele Ogliari ha ricordato commossa la figura del padre. “Continua così” ha aggiunto Giacomo Ogliari “il sogno di tutta la vita di mio papà, che ha voluto realizzare un museo dedicato ai trasporti e che ora potrà essere ulteriormente valorizzato”. n P.Tri.

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