Divertente, coloratissimo e con un gran sorriso: è l’albero di Natale che da venerdì è stato impiantato in piazza Repubblica da un’idea congiunta di Ponte del Sorriso e Centro Commerciale le Corti, in una staffetta ideale e struggente che collega Varese a Pavia.
La sua storia è bellissima e vale la pena di raccontarla per smorzare sul nascere quell’abbozzo di polemica che si è levata dal primo giorno in cui è apparso nel centro cittadino, polemica rimbalzata sui social che saranno anche vox populi ma che, troppo spesso, peccano di superficialità, nel mordi e fuggi quotidiano del consumismo dei sentimenti e della comunicazione. Questo imponente cono verde – alto diciannove metri – con tanto di occhi e nasone rosso, nel quale è dipinta un’altra faccia sorridente, con due radici per mani da cui si dipartono tante dita fatte di rami verdi, un cuore per cappello e un fioccone rosso stilizzato sulla fronte è quello che la fantasia di un bambino di nome Cristian, un bambino ricoverato al San Matteo di Pavia, ha deciso che dovesse essere un albero.
Ma non un albero qualsiasi: l’albero di Natale che probabilmente avrebbe visto solo dalle finestre dell’ospedale, per l’Avvento del 2016.
Il disegno di questo bimbo piacque così tanto che se ne fece un gigantesco emblema: il simbolo del Natale per tutti i bambini ricoverati al nosocomio pavese, che quindi in quell’albero enorme e sorridente riconobbero un vero e proprio amico, un confidente, perché i primi a sapere da sempre che gli alberi sono intelligenti e ci parlano e ridono e soffrono e festeggiano con noi sono proprio i più piccoli.
Questo albero itinerante, per il Natale 2017, arriva a proprio Varese grazie a , responsabile marketing del Centro Commerciale Le Corti, che, in collaborazione con il Ponte del Sorriso, nell’Anno dei Sorrisi (ossia della rifondazione dell’Ospedale Del Ponte) ha deciso anche di donare una “Stanza della magia” al nuovo Polo Materno Infantile: una stanza dove i piccoli ricoverati verranno accolti in maniera giocosa prima di subire un intervento chirurgico. L’adozione sarà ufficializzata sabato al momento dell’accensione delle 36mila lucine e alla presenza di tutte le scuole elementari di Varese, che hanno anche realizzato un calendario per il Ponte del Sorriso, i cui proventi andranno a finanziare le opere della Fondazione per i piccoli degenti del Del Ponte.
Tutto questo grazie al piccolo Cristian, al suo estro che rimarrà indelebile per tanti anni negli occhi dei bambini che vivono il Natale in ospedale ma anche in quelli che fortunatamente lo possono trascorrere a casa, in una rincorrersi di pensieri e di sorrisi.