Il nostro turismo vola alla Bit

Alla “Borsa” di Milano il mix di laghi, valli e verde attira buyers, agenzie e curiosi. Sacro Monte, Santa Caterina e la pista ciclabile mete potenziali. Anche oltre Expo

Quel mix di laghi, di valli e di verde che piace, anche senza il richiamo di Expo. La nostra provincia ha riscosso successo alla Borsa Italiana del Turismo, che si è conclusa ieri al polo fieristico di Rho. Allo stand del comune di Varese e a quello della Provincia sono arrivate tante richieste di informazioni per il Sacro Monte, Santa Caterina del Sasso, ma anche per le gite all’aria aperta, meglio se abbinate a un tour enogastronomico.

Promossa quindi la nostra Provincia in vista di Expo? Quanti turisti arriveranno?

Difficile fare previsioni. Trenta tour operator – provenienti da Francia, Germania, Inghilterra e India – nei giorni del 12 e del 13 febbraio si sono rivolti al Varese Convention & Visitor Bureau di Varese – presente alla Bit – per capire cosa offre il nostro territorio, ma non hanno mostrato interesse per il periodo di Expo. Anzi, alcuni hanno proprio detto che per Expo non ci saranno.

Si va altrove per evitare i rincari

«Alcuni grandi tour operator andranno altrove nel periodo di Expo perché non vogliono pagare gli aumenti del 15 per cento che si verificano quando sul territorio ci sono fiere di forte richiamo».

«Accade la stessa cosa anche durante il Salone del mobile – spiega Lisa Tondini, direttore del Varese Convention & Visitor Bureau – Chi vuole visitare i laghi e le nostre zone sceglierà un altro periodo. Però, di contro, si stanno interessando a Varese gruppi specifici: ad esempio gli ordini professionali che organizzeranno eventi nella nostra provincia proprio in concomitanza con l’esposizione universale».

Gli stand di Comune e Provincia hanno richiamato persone interessate a trascorrere a Varese uno o due giorni. Alcune già conoscevano Varese, altre invece venivano attirate dalla foto di Santa Caterina del Sasso esposta dietro allo stand della provincia. Si fermavano per chiedere: «Quel posto dov’è che ci voglio andare?»

Lo stand del comune di Varese trovava spazio nella sezione “turismo attivo”. Un modo di viaggiare, chiamato “Experience seeker” dagli inglesi, in cui il turista è curioso, consapevole e ama interagire con il territorio per arricchiresti culturalmente e spiritualmente.

Trasporti e vacanze a cavallo

«Le centinaia di brochure sul Sacro Monte che abbiamo portato sono andate subito esaurite – afferma Rita Furigo, dirigente del Comune di Varese –Abbiamo riscontrato interesse anche da parte di persone che sono state a Varese una sola volta e che sono interessate a tornare».

Tante le domande relative ai trasporti pubblici: dal periodo di apertura della funicolare del Sacro Monte, al modo migliore per raggiungere la ciclabile di Varese. Molta anche l’attenzione per i costi, ma c’è chi si è detto disposto a pernottare a Varese pur provenendo dalla Regione con l’idea di ottimizzare i tempi e godersi il finesettimana. Gettonatissimo l’osservatorio del Campo dei Fiori, soprattutto per gli eventi divulgativi e le serate a tema.

Il turista-tipo arriva da Milano e Monza, ed è spesso guidato nella nostra Provincia da un interesse specifico, come il golf , il trekking e l’equitazione. «In poche ore abbiamo distribuito mille volantini – spiega Ferruccio Badi, product manager del consorzio Cavalli Varese – Sono venute da noi soprattutto famiglie che chiedevano informazioni sulle settimane di vacanza a cavallo per i bambini e sugli itinerari di trekking».

«Sono venute anche alcune insegnanti interessate a trascorrere con gli studenti una giornata in fattoria» conclude Anna Mara Parmi di Runaway Travel, agenzia del consorzio.n