«Lazaar è il meglio d’Europa». Così si leggeva ieri sulla Gazzetta dello Sport che ha riassunto, in sessanta righe, tutto il 2015 del calcio continentale. Il giornalista Luca Bianchin ha individuato, per ciascun ruolo, i migliori giocatori europei, confrontando poi il loro rendimento con quelli italiani. Il goleador d’Europa del 2015 è Cristiano Ronaldo, con 35 gol, mentre in Italia detta legge il “Pipita” Higuain con 27 reti, e più staccati ci sono Icardi (a quota 21) dell’Inter
e Toni (20) del Verona. Cristiano Ronaldo è ancora il giocatore che tira più in porta e che ha il miglior rendimento nel gioco aereo: quest’anno ha preso lo specchio 88 volte e di testa ha collezionato ben 44 conclusioni. Mesut Ozil dell’Arsenal è il leader delle occasioni create (127),Johannes Geis del Mainz-Schalke è instancabile nel battere angoli e punizioni (52), Eden Hazard del Chelsea va a mille con i passaggi (1058). Se Gelson Fernandes del Rennes vince sempre i contrasti (125), la percentuale più alta di parate è di Kevin Trapp (Eintracht-Psg) con l’83,33 per cento. Ma chi è il miglior crossatore di tutta Europa? È una vecchia conoscenza del Varese: . «Se l’Europa – scrive la Gazzetta – cerca rifornimenti per le teste degli attaccanti, li trova a Palermo. Lazaar è una macchina da cross: nessuno ne ha fatti di più nei cinque maggiori campionati».
A Varese abbiamo visto crescere Lazaar, in biancorosso da quando aveva 11 anni, e Sannino lo aveva fatto debuttare tra i professionisti ai tempi della Prima divisione, in Coppa Italia di Lega Pro, come esterno: nella gara con il Pergocrema, finita 2-2, il calciatore, all’epoca diciassettenne, aveva dimostrato spiccate doti offensive, segnando il gol iniziale dedicato a mamma Sadia e papà Mohammed.
Due anni più tardi si sarebbe conquistato a fatica il posto da titolare nella Primavera di Devis Mangia, a cui Lazaar è ancora grato: «L’allenatore mi ha insegnato a credere in me stesso, a non sottovalutare il mio valore e a esaltare le mie potenzialità. Mi è sempre stato vicino, dentro e fuori dal campo, mostrandosi innanzitutto un amico e un compagno prima ancora che un allenatore. E ha fatto capire alla squadra che gli obiettivi più impensabili possono trovarsi a portata di mano se il gruppo è unito davvero e se il lavoro diventa il pane quotidiano di cui ognuno non può fare a meno».Lazaar oggi gioca nel Palermo e brilla a livello continentale ma domenica scorsa, in Serie B, tanti altri ex si sono fatti onori su tutti i campi.
Partiamo da quelli che hanno segnato. ora al Como, vittorioso in rimonta (2-1) con la Salernitana: il pari lariano è stato messo nel sacco proprio dall’attaccante più prolifico della storia biancorossa. , grande nei primi mesi a Varese l’anno scorso, si è poi eclissato nel corso della stagione più drammatica degli ultimi anni.
Adesso sta trascinando il Crotone, secondo, verso la promozione diretta in Serie A. Domenica i calabresi hanno espugnato Chiavari, battendo 2-1 l’Entella, grazie ai gol di Martella e proprio di Capezzi. Ma hanno potuto pure contare in difesa su , altro ex del Varese di cui era stato anche capitano. Nel Crotone gioca anche non convocato per la trasferta di Chiavari ma di solito buon protagonista.
è a Latina, ad Avellino, al Cesena, e alla Pro Vercelli. è al Trapani, e , indimenticabile uomo promozione autore della storica doppietta che ha spinto il Varese in B nella finale con la Cremonese dopo 25 anni, sono al Novara.
, allenatore molto amato, sta cercando di salvare l’Ascoli e domenica ha rifilato tre gol allo Spezia. La squadra marchigiana ha agganciato proprio con l’ultimo turno, che chiudeva il girone di andata, il Livorno, ottima formazione che qualche settimana fa lottava per la Serie A e adesso si trova a un passo dal baratro. La sconfitta di Lanciano toglierà a Bortolo Mutti la panchina amaranto su cui noi sogniamo possa andare , sondato prima dell’esonero di Panucci. Con lui l’attuale Serie B avrebbe un volto ancor più varesino.