Il nuovo M-346 di Leonardo: da Venegono il futuro delle Frecce Tricolori

L'Aeronautica Militare ha presentato l'M-346, un jet avanzato di Leonardo destinato a diventare il futuro delle Frecce Tricolori, offrendo un sistema di addestramento all'avanguardia per piloti militari. Il velivolo rappresenta un'eccellenza internazionale nel settore dell'addestramento, con prospettive di crescita nel mercato europeo

Giovedì 12 settembre, in occasione del rientro delle Frecce Tricolori dal tour americano, l’Aeronautica Militare ha presentato a Istrana (Treviso) un jet M-346 con livrea delle Frecce Tricolori. Questo velivolo, prodotto da Leonardo, sarà il futuro della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), segnando una svolta tecnologica per il reparto di volo acrobatico italiano.

Il jet M-346: leader nell’addestramento avanzato

Il velivolo M-346 è attualmente considerato uno dei più avanzati aerei da addestramento sul mercato globale. Con oltre 125.000 ore di volo e 126 esemplari venduti a livello internazionale, l’M-346 ha già consolidato il suo ruolo come spina dorsale dell’International Flight Training School di Decimomannu, in Sardegna, una scuola di eccellenza per la formazione di piloti militari. La stretta collaborazione tra Leonardo e l’Aeronautica Militare ha permesso di creare un sistema di formazione che rappresenta un punto di riferimento a livello mondiale per piloti destinati ai caccia di ultima generazione.

Tecnologia all’avanguardia per il volo acrobatico

L’M-346 è un aereo bimotore con elevate capacità di manovra e prestazioni, grazie a un’avionica completamente digitale e a un sistema di controllo del volo fly-by-wire con quadrupla ridondanza. Questo lo rende la scelta ideale per la Pattuglia Acrobatica Nazionale, che si prepara a traghettare verso una nuova era. Il velivolo è anche ottimizzato per garantire il massimo livello di sicurezza e costo-efficacia, fattori cruciali per un addestratore di alto livello.

Il sistema di addestramento integrato dell’M-346 è una delle sue principali innovazioni. Il jet è equipaggiato con un sistema di simulazione tattica (ETTS) che consente di emulare i sensori e gli armamenti dei caccia da combattimento, e il Ground Based Training System (GBTS), una piattaforma che integra simulatori, corsi multimediali e sistemi di pianificazione delle missioni. Questo ambiente addestrativo avanzato permette una perfetta integrazione tra il volo reale e le simulazioni, grazie alla modalità LVC (Live, Virtual, Constructive), in cui i piloti possono addestrarsi simultaneamente in volo o a terra, riproducendo scenari complessi e realistici.

Un’eccellenza internazionale

L’M-346 è già in servizio con le forze aeree di vari paesi, tra cui Italia, Singapore, Israele, Polonia, Qatar e Grecia, e viene utilizzato anche come caccia leggero in nazioni come il Turkmenistan e la Nigeria. Inoltre, diverse nazioni tra cui Canada, Regno Unito, Germania, Giappone e Arabia Saudita inviano i loro piloti in Italia per l’addestramento avanzato con questo velivolo, consolidando ulteriormente la leadership di Leonardo in questo settore.

Prospettive future per l’addestramento europeo

Con la versione PAN dell’M-346, Leonardo risponde alle esigenze specifiche dell’Aeronautica Militare, continuando una tradizione di oltre 70 anni di eccellenza nel settore degli aerei da addestramento. Attualmente, l’azienda sta sviluppando la configurazione Block 20, che incorporerà nuove funzionalità digitali e intelligenza artificiale per mantenere l’M-346 all’avanguardia anche negli scenari futuri.

Si prevede che nei prossimi 20 anni il mercato europeo richiederà oltre 400 nuovi aerei da addestramento avanzato, con investimenti stimati in 12 miliardi di euro nei servizi di formazione dei piloti. L’M-346 è destinato a giocare un ruolo centrale in questo panorama, confermandosi una pietra miliare per l’addestramento dei piloti di nuova generazione.