L’idea ce l’ha ben chiara in testa. E discende da un concetto preciso: Cairate ha bisogno di una struttura scolastica più appetibile in grado di fungere da richiamo anche per altre zone e non soltanto per il suo territorio. Il sindaco ha in cima ai pensieri suoi e della sua giunta il progetto di creare nel suo comune un polo scolastico. Per introdurre il discorso, parte da più lontano: «Ci sono due modi per amministrare –
spiega – o limitarsi all’ordinaria amministrazione, ma questo non porta lontano e finisce per lasciare il territorio privo di una linea di sviluppo, o cercare di pensare in grande mettendo in campo progetti di ampio respiro che, certo richiedono tempo e risorse, ma potrebbero davvero dare valore aggiunto al territorio; ecco, noi abbiamo scelto questa seconda via, non dimenticandoci ovviamente della gestione del quotidiano, ma non limitandoci a quella». Fin qui la filosofia amministrativa generale. «Il nostro tessuto sociale ha sostanzialmente tenuto – prosegue- grazie al concorso di più forze, non ultime le nostre grandi associazioni che svolgono un ruolo molto importante per la promozione e lo sviluppo del nostro comune». E come escludere il discorso della scuola e dell’istruzione da questo complessivo progetto di evoluzione applicato su Cairate? «I nostro plessi scolastici sono almeno in alcuni casi un po’ obsoleti – spiega il primo cittadino del municipio che sorge all’interno del monastero – non siamo, fortunatamente, in zona di particolare rischio sismico, quindi potremmo cominciare a pensarci seriamente. Peraltro, questo progetto risulta già inserito all’interno del Piano di governo del territorio e vuole essere, nelle nostre intenzioni, anche un elemento di attrazione per le giovani famiglie che volessero stabilirsi nel nostro territorio che potrebbero contare su un’offerta scolastica di eccellenza sul piano dell’offerta formativa e degli stabili; riteniamo poi di rispondere in questo modo meglio, nell’ambito della scuola, alle esigenze quotidiane dei cairatesi». Il progetto, certo, non è destinato a concretizzarsi dall’oggi al domani e Mazzucchelli ne è ben consapevole. «Ma è già importante pensarci e porre le premesse perchè possa realizzarsi – aggiunge – non desidero essere ricordato come il sindaco che non ha dato prospettive di sviluppo al suo territorio, invito anzi i cairatesi in questo momento non particolarmente semplice a livello generale a starci vicini e a sostenerci». E in più «con il rilancio della cartiera vita Mayer e il potenziamento del monastero, questa è la terza carta pesante che vogliamo mettere in campo consapevoli degli effetti benefici che potrebbe generare». Cairate potrebbe dunque in un futuro non lontano disporre di una cittadella della scuola all’avanguardia e in grado di interpretare appieno le esigenze di ogni grado di studio in termini di istruzione e di logistica.