Via Rovereto, ancora proteste per il parcheggio-piscina dietro alla stazione Fs. Ma il Comune è pronto ad intervenire: «Appena il maltempo concede una tregua, rimetteremo l’area in condizioni di praticabilità» annuncia l’assessore alla viabilità .
Le piogge degli ultimi giorni hanno riportato alla ribalta il caso di via Rovereto, il parcheggio sterrato gratuito dietro alla stazione Fs, nel quartiere dei Santi Apostoli, che i pendolari che lo utilizzano hanno ormai ribattezzato come “la terza piscina della città”
(dopo la Manara e quella, chiusa, di via Poma) oppure “zona riservata alle canoe”.
«È uno scandalo – tuona il leader del movimento La Voce della Città – il posteggio è in gran parte inutilizzabile e il Comune ormai da mesi non fa niente per trovare una soluzione per i pendolari. Questa è una delle urgenze e priorità su cui andrebbero spesi i soldi. Ma se quelli della maggioranza aspettano che qualcuno adotti il parcheggio, temo che i pendolari dovranno imparare a nuotare».
Dall’ingresso di via Redipuglia ci si imbatte direttamente in una maxi-pozzanghera che rende impraticabili gran parte dei posti auto a disposizione nell’area di proprietà comunale.
Tanto che nelle scorse settimane l’assessore alla viabilità e alla sicurezza Claudio Fantinati era dovuto intervenire per chiedere l’annullamento delle multe fatte ai pendolari che per necessità, non potendo lasciare l’auto nel posteggio, avevano infranto il divieto di sosta mattutino, poi sospeso con un’apposita ordinanza.
Eppure il progetto per la sistemazione dell’area è già stato approvato: «La determina è già stata fatta, aspettiamo solo che le previsioni meteo diano quattro-cinque giorni di tregua per poter avere il tempo di intervenire con i lavori quanto prima».
Il caso di via Rovereto è il classico cane che si morde la coda. Perché più piove e più il posteggio finisce a mollo, ma allo stesso tempo se piove le ruspe non possono entrare in azione per risolvere, almeno provvisoriamente, il problema degli allagamenti.
«Non si tratterà di un’asfaltatura, che richiederebbe un investimento che al momento non è previsto – precisa l’assessore Fantinati – ma nemmeno di un semplice maquillage destinato a durare poco. Ripristineremo il fondo in ghiaia, sì, ma non solo, dato che ci saranno lavori di scavo per rimettere in sesto l’area, in modo tale da poter tornare regolarmente fruibile. Un intervento provvisorio, ma ben fatto».
Anche perché nel piano delle opere pubbliche 2015 non ci sono fondi per una sistemazione definitiva del posteggio.