Non c’è pace per il Parco Molina, il bel polmone verde incastonato fra i quartieri di Biumo Inferiore e Belforte, derivante da un lascito al Comune di parte dei terreni di donna , la vedova di : la “reggia” della nobile famiglia di benefattori varesini, oggi divenuta casa di riposo privata, sorgeva proprio su questi spazi un tempo agricoli.
Domenica mattina, infatti, ai residenti è toccata un’amara sorpresa: accanto ai giochi nuovi di zecca posizionati in settembre dall’amministrazione comunale sono comparse scritte provocatorie a caratteri cubitali realizzate con materiale plastico proveniente da un paio di sacchetti abbandonati sul luogo.
Scritte inconfutabili e minacciose, composte a firmare, fra le due altalene, un atto volutamente offensivo e rivendicato probabilmente da una banda di teppisti circolante nel quartiere: ACAB 1312, acronimo di “All Cops Are Bastards”, tutti i poliziotti sono bastardi.
Difficile pensare che sia una ragazzata: l’inequivocabile espressione, diffusasi nel Regno Unito a partire dagli anni Settanta, è diventata lo slogan della cultura skinhead, diffondendosi poi nelle tifoserie calcistiche e in particolare fra gli ultras. Il parchetto è, in questi ultimi tempi, preda particolare di bande dedite allo spaccio: lo scorso 8 ottobre un blitz della squadra volanti della Questura di Varese era intervenuta su segnalazione di alcuni residenti che avevano notato da alcuni giorni presenze strane nei giardini e aveva arrestato due ventenni nigeriani in possesso di alcune dosi di marijuana, uno identificato come consumatore e l’altro denunciato per spaccio.
Frequentati intensamente da mamme, nonni e bambini ma anche da sportivi e studenti in entrata e uscita dalle scuole, i giardini di via Brunico sono uno sfogo naturale per due quartieri, Biumo e Belforte, e nascono negli anni Novanta da un grosso lavoro di recupero all’incolto da parte dei residenti; risistemati a cura dell’allora Circoscrizione 5 una decina di anni fa, lo scorso settembre sono stati oggetto di un nuovo restyling da parte degli operatori del Verde Pubblico che, in seno al progetto di riposizionamento di nuovi giochi nei parchi di quartiere, aveva sistemato, al posto di alcuni attrezzi rimossi in primavera perché non a norma, un’altalena con cestone e uno scivolo – castello livellando anche il terreno; nello scorso febbraio erano stati impiantati anche alcuni nuovi lampioni, uno dei quali oggi risulta già danneggiato.
«Un gesto che denota una grave mancanza di rispetto verso tutti» è il commento di , assessore al Verde Pubblico. «Il danno è stato fatto a tutta la comunità, non solamente al quartiere: gli autori si dovranno vergognare e sappiano preventivamente che li individueremo e che pagheranno di persona».
Intanto la comunità del quartiere Molina si prepara ad un incontro chiesto dallo stesso assessore: in tanti invocano la presenza costante della polizia locale, il posizionamento di telecamere e la chiusura del cancello di via Brunico al 25, quello che un tempo fu l’ingresso principale dei Molina.