Tutti gli iscritti del Pd di Cardano al Campo convocati domenica in assemblea per esprimersi sul nome del prossimo candidato sindaco «con la volontà di consolidare una solida e autorevole leadership che sarà sostenuta da tutto il partito e proposta alle altre forze politiche».
Lo comunica in una nota il direttivo Pd, che chiama così alla partecipazione sulla decisione tutti i propri militanti, dopo che erano emersi due nomi possibili come candidato alle prossime elezioni amministrative, quelli di Andrea Franzioni e di Angelo Bellora.
Intanto, gli assessori e i consiglieri comunali uscenti della lista attualmente di maggioranza Cardano Vive appartenenti alle forze politiche di Federazione della Sinistra, IdV, Sel, Socialisti e indipendenti dichiarano la loro volontà di continuare il progetto politico cominciato da Laura Prati. Pur senza escludere l’ipotesi di allargamento dell’attuale maggioranza ad altre forze. «Allargamento – sottolineano in una nota gli assessori Costantino Iametti, Nicola Del Vecchio, Enrico Pozzi e Daniela Tomasini e i consiglieri Marco Zocchi, Stefano Di Maio e Rocco Putignano – che continuiamo a considerare una risorsa e un’opportunità». Esprimendo, tra l’altro, il rammarico per aver appreso «della chiusura da parte della lista “cardanoincomune” a questa ipotesi in quanto avrebbe giudicato inconciliabile il proprio progetto con quello dell’attuale coalizione di Cardano Vive».
Ma quello su cui i firmatari della nota insistono è proprio, come sempre sostenuto da parte loro, la volontà di essere presenti alle prossime elezioni comunali «con quel progetto che si è interrotto con la tragica morte della nostra sindaca Laura Prati». E per questo «proponiamo in questo senso che si giunga velocemente alla definizione dei componenti della lista e del relativo programma». Non entrano nel dibattito interno al Pd sul candidato sindaco. «Sono entrambe persone capaci e degne di stima. Ribadiamo però una volta di più che il candidato sindaco è per noi figura di garanzia per la continuità del nostro progetto: a questa e non ad altre logiche ci atterremo». Con l’auspicio che si possa presto partire «con il confronto sulle priorità da affrontare insieme, con pari dignità, in vista delle prossime amministrative».
S. Mag.
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