La bandiera rossa tornerà a sventolare durante la campagna elettorale: per le comunali del prossimo 11 giugno a Cassano scenderà in campo anche il Partito comunista italiano, quello vero. Proprio così. «Noi siamo il vecchio Pci» sottolinea con orgoglio , probabile candidato sindaco della squadra che correrà sotto l’insegna della falce e martello.
Il cassanese, 61 anni, attivo nei comitati locali e volto noto a chiunque frequenti piazza San Giulio, non è infatti intenzionato ad appoggiare il centrosinistra, com’era invece accaduto nel 2012 quand’era entrato in lista con i Comunisti italiani a sostegno di, aspirante primo cittadino del Partito democratico. L’idea del risorto Pci è insomma quella di una corsa in solitaria, «a meno che dai vertici nazionali non arrivino indicazioni diverse» riferisce Esposito. L’unica certezza è che, finora, «nessuno del Pd ci ha contattato».
I democratici, del resto, sono l’unica delle principali forze politiche a non aver ancora scoperto le carte: in attesa che anche il candidato sindaco del centrosinistra abbia un nome, i “compagni” hanno così deciso di mobilitarsi in modo autonomo. Soprattutto perché, non avendo molte risorse a disposizione, il partito deve organizzarsi per tempo, allo scopo di riuscire a raccogliere le almeno 175 firme necessarie per potersi presentare alle urne: «Invitiamo chiunque condivida la nostra posizione politica a sottoscrivere, quando sarà il momento, la lista del Pci» è l’appello di Esposito.
Il gruppo sta già lavorando alla stesura del programma, che sarà svelato a breve: un programma frutto del «contributo degli iscritti e dei cittadini», come tiene a puntualizzare il possibile candidato, che sta inoltre ricostituendo la sezione cassanese del Partito comunista, del quale è per ora il segretario.
Anche se il leader del Pci locale non anticipa nulla, è facile immaginare che tra i punti principali dell’agenda elettorale non manchi la tutela del nucleo antico della città: si tratta, infatti, di uno dei cavalli di battaglia di Esposito, che ha fondato negli anni scorsi il comitato “Centro storico”, proprio per salvaguardare la zona di San Giulio, mentre ha collaborato con il comitato “Rione sud”, attento a Boschirolo e Villa.
La sorpresa del Pci arriva dopo l’annuncio delle candidature del sindaco uscente , sostenuto dalla sua lista civica, da Forza Italia e da varie componenti della società civile, e di , su cui puntano invece la Lega e “Donna e Lavoro”. Non resta che attendere le mosse del Pd.