Il Pd di Busto per Orlando. Con il figlio di Laura Prati

Nasce il comitato per il candidato alla segreteria democratica. Tra i sostenitori Massimo Poliseno

Congresso Pd, nasce anche a Busto Arsizio il comitato per Orlando. In campo il figlio di , il 25enne : «Non scorderò le parole di Andrea Orlando al rito funebre civile per mia mamma».

Per lui è la prima occasione di impegno politico, sulle orme della madre, sindaca di Cardano al Campo uccisa nel suo ufficio tre anni e mezzo fa: «A me e a mia sorella Orlando disse che a chi ci avrebbe detto che i politici sono tutti uguali, attaccati alla poltrona – il ricordo di Massimo – avremmo potuto raccontare la storia di nostra madre. Che ha pagato con la vita per aderire ai valori di giustizia, uguaglianza e legalità. Valori che oggi vengono messi in secondo piano, ma dobbiamo riappropriarcene, perché ci sono persone che non sentendosi più rappresentate si sono allontanate dal partito».

Con Massimo Poliseno in campo per Orlando un gruppo di giovani, tra cui l’ex segretario Gd , ma anche la senatrice e il segretario cittadino , esponenti storici della sezione di Busto come ed esponenti della società civile come il presidente dell’Anpi e il presidente della Federconsumatori Francesco De Lorenzo. «Una candidatura per ri-unire il partito» sottolinea Salvatore Vita a proposito della discesa in campo di Orlando. La senatrice D’Adda sottolinea la necessità di «capire che cosa è precipitato il 4 dicembre in occasione del referendum, come mai ci siamo così disconnessi dall’elettorato. Perché in quel “no” ci sono problemi seri e radicati, ben al di là del contenuto della riforma».

I concetti chiave del comitato per Orlando, come fa sapere D’Adda, sono diversi: «Non rincorrere il populismo, perché tra l’originale e la brutta copia il popolo sceglie sempre l’originale; rimettere al centro della scena politica il problema dell’uguaglianza; tornare ad essere un partito che discute». Anche perché, ricorda Pedotti, «non si può ridurre la vita del partito alla conta. Il rischio è di diventare un comitato elettorale permanente». A Busto il voto in sezione è in programma domenica prossima, 2 aprile: «Non c’è nemmeno il tempo di contattare gli iscritti – denuncia D’Adda – è un segnale che denota sofferenza. Il nostro modello di partito non può essere quello dei Cinque Stelle».