Il Pd ha presentato l’altra sera ufficialmente il suo candidato sindaco, Angelo Bellora, alle altre forze politiche e civiche che compongono la coalizione Cardano Vive. Una fase interlocutoria che entra ora in quella di verifica programmatica. Non escludendo l’ampliamento ad altre forze. Il Pd nei prossimi giorni incontrerà “cardanoincomune”, la compagine civica che aveva nelle precedenti amministrative “assorbito” anche i Popolari, che erano stati al governo con il centrosinistra ma che non erano invece nell’ultima compagine, e che qualche settimana fa in conferenza stampa aveva definito al momento «inconciliabili» le proprie linee politiche con quelle di Cardano Vive e sottolineato che l’appartenenza a un partito definito o definibile non era tra le condizioni favorevoli al loro appoggio a un candidato sindaco.
Da parte loro, le forze di Cardano Vive rappresentanti di FdS, Sel, IdV, Socialisti e indipendenti avevano nei giorni scorsi manifestato la volontà di proseguire il progetto iniziato con Laura Prati.
Intanto, presentandosi domenica all’assemblea degli iscritti Pd che lo ha scelto come candidato, Angelo Bellora aveva sottolineato la «buona esperienza di tutti questi diciassette anni» di governo del centrosinistra come «migliore garanzia per ridare a Cardano un futuro di sviluppo, nel rispetto dell’ambiente e a vantaggio dei cittadini», ritenendo «la contaminazione positiva fra tutti i partiti del centrosinistra e l’area dei “Popolari” tuttora utile per la formulazione del migliore programma e per l’individuazione delle persone migliori per il futuro della città».
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