LAVENA PONTE TRESA La minoranza di “Fai vincere il paese” va all’attacco dell’amministrazione sulla «mancata approvazione del Pgt, il solo strumento urbanistico comunale». Perché a Lavena Ponte Tresa, come circa altri 400 comuni lombardi, visto il mancato via libera al documento di programmazione urbanistica al momento non si potrà andare oltre la manutenzione ordinaria, straordinaria o risanamento conservativo e non sarà possibile costruire nuovi edifici. Almeno fino all’approvazione del Pgt. «Per questo – chiariscono i consiglieri Valentina Boniotto e Massimo Mastromarino –
siamo preoccupati. La situazione si traduce in un grave danno per i cittadini, limitati nelle proprie esigenze abitative; per l’economia locale, per il contrarsi dell’attività edilizia; e per l’amministrazione, complice il mancato introito degli oneri di urbanizzazione e dell’imposta sulle aree fabbricabili».
Da qui l’interpellanza con la richiesta di chiarimenti al sindaco, in qualità di assessore all’Urbanistica. Che però parla di lieve di ritardo e di conseguenze contenute. «Abbiamo convocato la seconda Vas per il 14 febbraio e con il mese di marzo andremo in adozione – chiarisce il primo cittadino Pietro Roncoroni – Siamo in lieve ritardo, è vero, ma nella sostanza tutti i rischi e le conseguenze per l’amministrazione e i cittadini sono enfatizzate. Proprio per ascoltare le esigenze della popolazione e mettere a punto un Pgt ben fatto abbiamo deciso di prenderci più tempo. Del resto l’edilizia in questo periodo è praticamente ferma e il nostro ritardo non avrà conseguenze concrete». Il botta e risposta è destinato così proseguire anche nel prossimo consiglio comunale. In attesa che l’amministrazione vari il Piano di governo del territorio del comune di Lavena Ponte Tresa.
A. Pag.
f.artina
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