Non si placano le polemiche riguardo al piano della sosta “Varese si muove”, varato dall’amministrazione Galimberti nelle scorse settimane. Ieri, in piazzale Libertà a Casbeno, l’associazione politico-culturale Orizzonte Ideale ha tenuto una conferenza stampa per presentare le iniziative di contrasto al piano elaborato dal Comune.
, presidente di Orizzonte Ideale ed ex consigliere comunale, ha affermato: «Abbiamo scelto simbolicamente Casbeno per la conferenza stampa perché è una delle zone più “colpite” dalle scelte della giunta, una zona strategica, vicina a molti servizi, tra cui la Questura e molte scuole, dove tutti gli stalli bianchi diventeranno blu. Contrasteremo duramente questo piano con due iniziative: faremo dei gazebo sabato in piazza Monte Grappa a partire dalle 15, e sabato 29, in piazza XX Settembre. Sarà una campagna di informazione per far capire ai cittadini quanti soldi saranno presi dalle loro tasche, con aumenti nella “zona rossa” che portano le tariffe a 2 euro l’ora e l’introduzione di 1880 nuovi posti auto a pagamento. Inoltre abbiamo già lanciato una petizione contro questo piano, sia online su Change.org, sia tramite moduli cartacei che si potranno firmare ai gazebo».
, sindaco di Besano e responsabile organizzativo dell’associazione ha aggiunto: «Voglio fare due considerazioni di metodo. Si è detto che l’aumento del numero dei parcheggi a pagamento e delle relative tariffe sarà collegato ad un aumento dei servizi, interscambio con le navette e maggior numero di bus, ma la ritengo una prospettiva sbagliata. Prima bisogna potenziare i servizi e dare delle alternative, poi si possono aumentare le tariffe. Tempo fa il sindaco ha fatto presente che piazzale Kennedy e Le Corti sono disponibili, ma sottoutilizzate. Si domandi il perché. Un problema forte è la sicurezza: prima di convincere la gente ad usare questi parcheggi il Comune dovrebbe garantire la sicurezza in quelle aree».
Conclusione per , ex assessore dell’amministrazione Fontana: «Questa è la tomba della giunta Galimberti. Oggi ho fatto un giro fra i commercianti del centro ma ho incontrato anche tanti varesini: sono delusi dall’approccio della giunta. Il piano della sosta darà il colpo di grazia al commercio di vicinato, a favore dei centri commerciali esterni, ma questa manovra toccherà tutti i cittadini e con essa si vanno a ricercare quei 2 milioni di euro che servono a chiudere il bilancio».