Il piccolo boss della droga Rapine, fuoriserie e belle donne

CASTELLANZA (s. car. ) Gjetic Cesk, il piccolo boss della droga tutto rapine e bella vita. Come un gangster d’altri tempi, l’albanese arrestato perché ritenuto uno dei responsabili della sparatoria avvenuto il 29 giugno 2010 in piazza San Bernardino a Castellanza non si faceva mancare nulla: un tenore di vita sopra le righe tra belle donne, locali chic e auto di lusso, tanto da non poter ipotizzare di guidare qualcosa di meno di una Mercedes o una Bmw.

La festa per lui era finita la scorsa primavera quando era stato arrestato insieme a Carmelo Pirrone, 29 anni di catania, e Leonard Narkaj, 27 anni albanese, in quanto accusati di aver messo a segno tre rapine in meno di un mese tra Busto Arsizio e la Valle Olona.

Nell’ordine le accuse comprendono il colpo ai danni della sala giochi Jolly Gave consumato a Busto il 23 novembre 2010 che fruttò agli autori un bottino da 5.500 euro; la rapina commessa due giorni dopo, il 25 novembre sempre a Busto ai danni della sala giochi Il Vulcano della fortuna, che portò nelle loro tasche altri 6mila euro; e il raid ai danni della tabaccheria Laura di Olgiate Olona con bottino da 2mila euro messo a segno il primo dicembre 2010.

In realtà ai rapinatori i carabinieri di Varese e Busto ci sono arrivati attraverso l’indagine sulla sparatoria: Cesk era già stato individuato come uno dei protagonisti dello scontro a fuoco grazie soprattutto alle testimonianze, con relativa descrizione dell’albanese, raccolto dai militari subito dopo il fatto. Cesk era noto alle forze di polizia e i militari erano arrivati a lui rapidamente. Mancavano le prove, però. Scovate nel rifugio di Cesk al momento dell’arresto per le tre rapine: nascoste sotto un tombino, i carabinieri hanno trovato le armi che si sono poi rivelate essere quelle usate in piazza San Bernardino. Un arsenale comprensivo di una Beretta 92 SB calibro 9 parabellum, una semiautomatica Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa e relativo caricatore da 8 colpi, un taser e una scacciacani.

Gli esami balistici del Ris di Parma hanno incastrato l’albanese al di là di ogni dubbio. Nel corso della perquisizione, a riprova delle attività condotte da Cesk, i carabinieri avevano anche ritrovato tre passamontagna utilizzati probabilmente per le rapine; un blocco di gratta e vinci sottratto durante il colpo a Olgiate Olona e 350 grammi di coca di cui 100 grammi in pasta purissima.

e.marletta

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