Ponte Ali di Cigno o ponte dei Sospiri? Il progetto di attraversamento ciclopedonale sul Ticino dell’architetto Claudio Daverio rischia di conquistarsi l’appellativo del celebre ponte veneziano.
I negozianti sestesi lo vorrebbero, convinti del vantaggio che il collegamento porterebbe ai loro incassi. C’è chi dice no, come il sindaco di Sesto Marco Colombo, che motiva il suo dissenso con la mancanza di risorse; e pur apprezzando in linea generale l’idea, non gradisce il progetto di Daverio, troppo impattante sul paesaggio. «Un progetto sbagliato e mal presentato. L’architetto non ha regalato la progettazione alla comunità: l’ha protocollata e data in pasto alla città, forse per fini propagandistici elettorali. Imbarazzante e orrendo. Non è un Floating Boat come quello di Christo, ma una struttura pesante, in un tratto che vede già due ponti a 1,5 km di distanza. Molti la definiscono un’opera inutile. Credo che anche l’Europa dovrebbe erogare fondi per progetti sociali, a sostegno del lavoro e delle persone».
Il sindaco di Castelletto Ticino Matteo Besozzi invece è convinto si tratti di «un bel progetto, che s’inserirebbe bene nei contesti cicloturistici che la Provincia di Novara sta sviluppando in collegamento anche con la Lombardia». Besozzi, che è anche presidente della Giunta provinciale, ha steso un protocollo d’intesa per iniziative da realizzare su entrambe le sponde del Ticino con le due Regioni, il Consorzio Villoresi, il Comune di Castelletto, il Parco del Ticino lombardo e piemontese. «Novara è l’ente capofila: dovrebbe trovare un finanziamento Interreg Italia-Svizzera».
Il sindaco piemontese sta lavorando anche su un altro percorso, che da Novara attraverso le Terre del Vino collegherebbe Castelletto. «Un progetto già finanziato da Fondazione Cariplo con un milione di euro sarà avviato entro fine anno e coinvolgerà Castelletto e il Parco piemontese: comprende la rivalorizzazione del nostro porto e la creazione di un anfiteatro sul fiume, con postazione di bike-sharing e info-point. Un progetto che mira a sviluppare la rete turistica, così come il percorso Castelletto-Cannobio che stiamo ipotizzando coi sindaci piemontesi. La Regione Piemonte ha già stanziato per il 2017 100mila euro per la progettazione». Besozzi mira a ottenere fondi anche da Bruxelles: «Con Raffaele Cattaneo abbiamo stimato 1,5-2 milioni di euro per il ponte sul Ticino, che porterebbe un turismo di alta qualità. Un volano positivo per l’economia locale. Cerchiamo di portare a casa i fondi europei».