“È un mito del motociclismo, ma soprattutto un grande uomo. La sua straordinaria carriera è la prova di come non si debba mai smettere di inseguire i propri sogni: mai mollare! E per questo è un esempio di tenacia, convinzione, impegno e passione soprattutto per i giovani”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, ha commentato la consegna del Premio Rosa Camuna al campione di motociclismo Giacomo Agostini, avvenuta questa mattina al belvedere del Pirellone.
La consegna della Rosa Camuna a Giacomo Agostini è stata promossa dal Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini che ha sottolineato come “Agostini sia stato un grande campione, ma soprattutto un bergamasco che impersona le caratteristiche della gente lombarda: la caparbietà, la determinazione e la voglia di non mollare mai. La Rosa Camuna che gli abbiamo consegnato oggi è un riconoscimento a questi valori”.
“Sono molto orgoglioso per aver ricevuto la Rosa Camuna – ha dichiarato Giacomo Agostini – Un premio importante che metterò tra i miei 280 riconoscimenti”. E poi una riflessione sul mondo del motorsport: “Il motociclismo è cambiato molto rispetto a quando correvo io. In parte in meglio perché grazie all’uso della tecnologia le condizioni di sicurezza dei piloti sono migliorate. Ai miei tempi quando un pilota cadeva rischiava di morire. Infatti, quando ero un ragazzo mio padre si rifiutava di autorizzarmi a correre perché diceva di non voler firmare la mia condanna a morte. Oggi, per fortuna, i rischi a cui sono sottoposti i piloti sono molti meno, anche se l’elettronica e la tecnologia hanno tolto qualcosa al talento”.
Presenti alla cerimonia il vice presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il sottosegretario con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi Antonio Rossi e il presidente della Federazione Motociclistica Italiana Lombardia Ivan Bidorini.