FIRENZE E’ un bustocco il vincitore del premio Viareggio Repaci 2011 per la narrativa. Alessandro Mari, dopo aver cavalcato le classifiche, si afferma con il suo romanzo “Troppo umana speranza” (Fletrinelli).
La premiazione è in programma venerdì 26 agosto alle 20.45 a Viareggio durante la manifestazione. Si tratta della prima opera del trentenne di Busto Arsizio: un viaggio nell’Unità d’Italia, partendo dalla sua città, anzi più precisamente da Sacconago. Sullo sfondo di un’Italia che non è
ancora diventata nazione (tra il 1839 al 1849), quattro giovani si muovono alla ricerca di un mondo migliore: un orfano di Sacconago, una donna, un pittore e Giuseppe Garibaldi, visto con gli occhi di Aninha.
Alessandro Mari è nato nel 1980 a Busto Arsizio. E’ cresciuto nel quartiere di Sacconago dove è rimasto fino al diploma. Si è laureato all’università Iulm di Milano con una tesi su Thomas Pynchon, ha frequentato per due anni la scuola Holden di Torino e ha cominciato giovanissimo a lavorare per l’editoria.
m.lualdi
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