SESTO CALENDE L’annuncio del nuovo pontefice risuonerà per tutta la città di Sesto dalle campane della chiesa dell’Abbazia di San Donato. O al più tardi per Pasqua. All’apertura del tempo quaresimale il prevosto don Luigi Ferè informa i parrocchiani che sono iniziati i lavori di restauro del campanile.
La torre romanica del XII secolo il 21 aprile scorso fu colpita da un fulmine: l’incendio, sviluppatosi a causa di una scarica penetrata da sottoterra nella torre attraverso i fili elettrici, si propagò attraverso il campanile e provocò gravi danni alla struttura. Il rogo provocò la distruzione dei due impalcati lignei più bassi (il primo adibito a magazzino) e della porta di collegamento fra la chiesa e la torre, ma anche il danneggiamento dell’impianto elettrico del campanile che regolava il meccanismo delle campane e dell’orologio. All’interno della chiesa invece il nerofumo annerì le pareti e gli affreschi, senza danneggiarli però in maniera grave.
Ora, trascorso quasi un anno dalla devastazione, la Sovrintendenza alle Belle Arti della Lombardia ha dato il via libera ai lavori. Il luogo di culto del IX-XII secolo è difatti un immobile vincolato per interesse storico artistico e pertanto sottoposto al benestare dell’ente.
«Il restauro è iniziato con una prima pulizia interna del campanile dalla fuliggine – spiega don Luigi – Nei prossimi giorni gli addetti provvederanno al rifacimento dei due ripiani lignei bruciati e in seguito al posizionamento della porta. Soltanto quando sarà possibile salire nella torre gli operai interverranno sull’impianto elettrico e potranno riattivare le campane, che già funzionano ma devono essere collegate».
b.melazzini
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