Anche quest’anno Regione Lombardia apprezza gli sforzi del Museo Archeologico e del Comune di Angera per la promozione culturale e del territorio.
Il tema proposto dal bando regionale era Musei e Paesaggi Culturali, in linea con gli argomenti del convegno internazionale dei Musei ICOM che si è appena tenuto a Milano. Il progetto ha come titolo Il Museo e gli ’altri’ e gli altri sono sia i popoli stranieri che hanno attraversato il nostro territorio lombardo in antico,
contribuendo allo sviluppo culturale e tecnologico della regione, sia gli altri beni storico artistico paesaggistici del Comune di Angera, di cui il Museo Archeologico rappresenta il n.1 e il punto di inizio di ogni percorso e visita guidata storica, naturalistica o a favore del benessere anche fisico dei partecipanti. Gli Dei degli Altri, culti non latini nella Lombardia antica, è infatti il primo di un progetto triennale che riguarderà nei prossimi anni anche costumi, accessori, lingue e alfabeti non latini del territorio antico. Ogni anno sei conferenze sul tema, la pubblicazione degli atti, sei laboratori domenicali, visite tematiche e attività didattiche con le scuole. Il Museo Diffuso è la mappatura di 40 monumenti, luoghi o paesaggi che contribuiscono a raccontare la storia e le eccellenze della comunità angerese.
Entrambi i progetti sono stati realizzati in collaborazione con la Soprintendenza archeologica della Lombardia e selezionati, insieme al pane millenario di Angera, tra le eccellenze e i modelli imitabili, meritevoli di essere presentati al convegno ICOM di settimana scorsa, di fronte a 3500 museologi provenienti da 150 Paesi del Mondo.
“Sono mesi di grandi soddisfazioni: la conferenza ICOM ci ha offerto una vetrina internazionale inimmaginabile e il decreto regionale è stato firmato nello stesso giorno in cui mi trovavo a Tunisi, in nome del Museo Archeologico e del Comune di Angera, a inaugurare il primo Giardino dei Giusti in terra islamica, abbiamo onorato cinque uomini arabi e islamici che, nell’ultimo anno, hanno perso la vita per salvare persone e patrimoni archeologici dalla furia dei terroristi e, in passato, dei nazisti” dichiara Cristina Miedico, Direttore del Museo Archeologico e del Museo Diffuso. La partecipazione è gratuita ma occorre iscriversi a [email protected] o informarsi presso il Museo: tutte le informazioni e il programma dettagliato saranno a breve pubblicate sul sito www.angera.it