Prevendita a partire da luglio, commercializzazione con gli inizi di novembre. Prezzo di listino 56.800 euro. Sta per arrivare sul mercato italiano la versione 2.0 Tfsi hybrid quattro di Audi Q5, connubio fra potenza ed efficienza ovvero l’energia «verde» installata su un Suv.
Ecco perché la Audi Q5 hybrid vanta prestazioni di un sei cilindri ma registra i consumi di un quattro cilindri. È il frutto del lavoro «combinato» del propulsore 2.0 Tfsi da 211 cv e del motore elettrico da 54 cv. Questa interazione assicura una potenza del sistema di 245 cv complessivi ma il consumo medio, misurato secondo il ciclo di misurazione europeo standard Nedc, è di appena 6,9 litri ogni 100 km.
La trazione integrale permanente quattro e l’agile assetto fanno il resto, incrementando il livello tecnologico di questa vettura del segmento D premium. In fase di progettazione, Audi ha dedicato una particolare attenzione all’apporto della componente elettrica nel funzionamento della trazione.
Un esempio? Il Suv ibrido della casa dei quattro anelli percorre, con una velocità di marcia costante di 60 km/h, circa 3 km a emissioni zero, oppure raggiunge una velocità massima di 100 km/h nella modalità esclusivamente elettrica. Naturalmente efficienza, dinamicità e spaziosità restano quelle delle versioni «gemelle».
Ricordiamo che questo Suv di casa Audi è lungo 4,63 metri e largo 1,90 metri, ma la sua altezza è di appena 1,63 metri, tutte misure che ne fanno anche un veicolo dalla forte caratterizzazione sportiva. Esternamente la Q5 hybrid quattro è riconoscibile dalle scritte «hybrid» laterali e sul portellone posteriore, dalla calandra single-frame verniciata in nero a effetto lucido, dell’esclusivo colore speciale argento artico della carrozzeria, dai cerchi da 19 pollici a 10 razze con disegno a turbina e dalle mascherine cromate dei terminali di scarico.
I fari sono disponibili, a richiesta, anche nella versione xeno plus e con luci diurne in tecnologia led, a cui fanno da pendant anche i diodi elettroluminescenti posti nei gruppi ottici posteriori. Le fiancate sono caratterizzate dalle linee a sviluppo apicale. Quella del tetto, in particolare, su cui svettano i mancorrenti piatti, accentua l’estetica slanciata stile coupé della Q5 hybrid quattro. Il portellone posteriore, dalla forma avvolgente, è in alluminio, così come il cofano anteriore. Il passo di 2,81 metri garantisce una generosa disponibilità di spazio nell’abitacolo.
La carrozzeria della Audi Q5 hybrid quattro è composta in larga misura da componenti in acciaio ad alta e altissima resistenza. Essi permettono una riduzione dei pesi migliorando nel contempo la sicurezza in caso di impatto come pure la rigidità e la riduzione delle vibrazioni. Da segnalare l’interazione intelligente fra gli airbag e i limitatori di forza delle cinture di sicurezza dei sedili anteriori.
Gli elementi conduttori di corrente dispongono di una separazione galvanica, ossia non sono collegati elettricamente con il resto del veicolo. Non vi è quindi alcun particolare rischio di scosse elettriche. Il sistema ad alta tensione della Q5 hybrid quattro viene automaticamente disinserito in caso di intervento dei pretensionatori o degli airbag.
Negli interni la Q5 hybrid quattro presenta una nuova interpretazione del linguaggio formale Audi, lineare ed elegante. Il cockpit è orientato verso il conducente e i suoi comandi, altamente intuitivi, sono immediatamente comprensibili. La nuova plancia portastrumenti, dotata di «powermeter», segnala al conducente la potenza complessiva del sistema su una scala in percentuale da 0 a 100.
Daniele Vaninetti
m.sanfilippo
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